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Bologna, colpisce la moglie perché non gli piace come veste la figlia

Un 37enne è stato allontanato da casa d'urgenza dai Carabinieri

Pubblicato:23-09-2022 12:43
Ultimo aggiornamento:23-09-2022 12:43
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violenza donne carabinieri
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BOLOGNA – Ha colpito con un pugno in faccia la moglie, provocandole una contusione giudicata guaribile in sette giorni, perché, a suo dire, aveva vestito la figlia di nove anni con un paio di pantaloni “troppo stretti e provocanti”. Per questo motivo i Carabinieri della stazione di Alto Reno Terme, nell’Appennino bolognese, hanno adottato nei confronti dell’uomo, un 37enne italiano disoccupato, il provvedimento dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, dopo che la donna, una 29enne originaria dell’Europa dell’Est, lo ha denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

IN PASSATO ALTRI EPISODI DI VIOLENZA MAI DENUNCIATI

L’episodio, fanno sapere i militari, risale a mercoledì mattina. I Carabinieri sono intervenuti in un’abitazione di un quartiere popolare “dopo aver ricevuto la telefonata della donna, che aveva chiesto aiuto perché era stata picchiata dal compagno al culmine di una lite”. In casa i militari hanno trovato la coppia e i tre figli minori, due maschi di sei e 10 anni e la bambina. Quando è stata sentita, la 29enne ha raccontato che l’uomo prima le aveva dato un pugno perché “non aveva gradito il modo in cui aveva vestito la bambina, con un paio di pantaloni a suo dire ‘troppo stretti e provocanti'”, e poi aveva strappato di dosso l’indumento alla figlia. La donna ha inoltre riferito di “aver subito altre aggressioni in passato”, che però non aveva mai denunciato. Dopo aver informato la Procura di Bologna, i Carabinieri, date le circostanze, “hanno adottato nei confronti del padre violento un provvedimento di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare”, e al momento l’uomo è ospite dei genitori nel capoluogo emiliano.


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