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Trattativa Stato-mafia, in Appello assolti Dell’Utri e gli ex ufficiali del Ros

I quattro erano accusati di minaccia a corpo politico dello Stato. Libera: "Sentenza che ci allontana dalla giustizia e dalla verità"

Pubblicato:23-09-2021 19:22
Ultimo aggiornamento:25-09-2021 12:22

trattativa stato-mafia
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PALERMO – Assoluzione per gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno e l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri al processo di secondo grado sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia che si è concluso a Palermo. I quattro erano accusati di minaccia a corpo politico dello Stato.

CONDANNATI I BOSS BAGARELLA E CINÀ, PRESCRIZIONE PER BRUSCA

La Corte d’assise d’appello, presieduta da Angelo Pellino, ha parzialmente riformato le condanne di primo grado. Condanne per i boss Leoluca Bagarella (pena ridotta da 28 a 27 anni) e Antonino Cinà (confermati i 12 anni). Confermata la prescrizione per il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca. In primo grado la Corte d’assise presieduta da Alfredo Montalto aveva inflitto 12 anni a Dell’Utri, agli ex vertici del Ros e a Cinà, 8 a De Donno.

LIBERA: “SENTENZA CHE CI ALLONTANA DA VERITÀ E GIUSTIZIA”

“In attesa di leggere le motivazioni la sentenza del processo d’appello ci allontana dalla verità e giustizia su uno dei periodi più oscuri della nostra Repubblica. Oggi, ancora di più, il nostro pensiero va ai tanti familiari delle vittime innocenti delle mafie che davanti a questa sentenza vedono acuire le loro ferite e il loro dolore”. Così Libera commenta la sentenza d’appello sul processo trattativa Stato-mafia.


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