NEWS:

VIDEO | Prevenzione del tumore ovarico, ecco il video di IncontraDonna onlus

Campagna 'Nessunadonnarestindietro'. Bonifacino: "Regolarita' nei controlli"

Pubblicato:23-09-2020 11:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:56
Autore:

endometriosi
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

https://www.facebook.com/incontradonna.onlus/videos/323799012231396

ROMA – “Il carcinoma ovarico e’ subdolo e non da’ sintomi, se non in una fase gia’ avanzata. Una campagna di sensibilizzazione e’ necessaria affinche’ le donne si prendano cura di se stesse e siano regolari nei controlli ginecologici”. E’ Adriana Bonifacino, senologa al S. Andrea di Roma e presidente dell’associazione IncontraDonna onlus a presentare alla Dire la campagna di settembre e il video uscito oggi sui canali social dell’associazione, realizzato con il contribuito non condizionante di Clovis Oncology, e ideato per sensibilizzare le donne a riconoscere alcuni campanelli d’allarme di questa patologia e a seguire un percorso di prevenzione idoneo.

LA CAMPAGNA

Sei infografiche, dal design semplice e immediato, per tutto il mese di settembre hanno spiegato alla donne quali visite e controlli seguire, quali segnali saper interpretare. Obiettivo della campagna e’ combattere la disinformazione e l’assenza di programmi di screening. L’associazione IncontraDonna onlus, nata per sensibilizzare alla prevenzione del tumore del seno, negli anni, con diverse campagne nazionali e progetti di supporto a pazienti e famiglie, e’ passata ad occuparsi della prevenzione a tutto tondo e di diverse patologie oncologiche, informando i cittadini in modo sdrammatizzante e anche al di fuori degli ospedali, come con il Frecciarosa. 


“Le cure per il carcinoma ovarico- ha spiegato ancora Bonifacino- sono validissime e siamo all’avanguardia per il trattamento, ma circa l’80% delle donne con questo tumore presentano una recidiva. Le terapie di II linea sono oggi utilizzabili dalla totalita’ delle donne con la problematica della recidiva, siano esse portatrici della mutazione BRCA che senza mutazione. Un ulteriore passo avanti del nostro SSN che non fa differenza e non discrimina le donne”. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it