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Blutec, lavoratori di Termini Imerese occupano la stazione di Fiumetorto

Chiedono sblocco della Cig e un tavolo con il governo

Pubblicato:23-09-2019 14:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:44

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PALERMO – Protesta dei lavoratori Blutec di Termini Imerese (Palermo). Un centinaio di operai hanno occupato la stazione ferroviaria di Fiumetorto, nella zona industriale di Termini Imerese.

I lavoratori chiedono lo sblocco della cassa integrazione, scaduta a giungo, e la convocazione di un tavolo con il governo nazionale per discutere del futuro dell’ex stabilimento Fiat.

La decisione di occupare la stazione di Fiumetorto e’ arrivata al termine di una assemblea tenutasi davanti ai cancelli dell’ex Sicilfiat. “Piove sul bagnato – afferma alla Dire Giuseppe Crisci, Rsu della Uilm -. Nonostante lo sblocco della Cassa integrazione con il decreto ai primi di settembre, non abbiamo ancora visto un euro per via di lungaggini burocratiche ministeriali. Chiediamo che il governo non si interessi soltanto della della vertenza Whirlpool e convochi un tavolo con i sindacati per affrontare il problema Blutec”. A preoccupare gli operai anche l’assenza di informazioni sul Piano industriale che dovrebbe essere presentato entro la fine di ottobre.


“I lavoratori sono stanchi e ormai non riusciamo a placare la loro rabbia, la protesta non si fermera’, servono risposte immediate sul futuro di Blutec a Termini Imerese – affermano Antonio Nobile, segretario generale Fim Cisl Palermo-Trapani, e Giacomo Raneri, responsabile Fim Cisl Blutec -. Non si puo’ continuare a vivere nell’incertezza totale sulla copertura degli ammortizzatori sociali e sul ritorno a lavoro. Durante assemblea abbiamo ribadito quanto sia urgente un incontro al Mise sulla questione della cassa integrazione, che non viene percepita gia’ dal mese di giugno.

La Regione – aggiungono – deve essere protagonista della vertenza e deve mantenere l’impegno che si era assunta con un accordo siglato al ministero, quello cioe’ di dare copertura per la rimanente Cigs di tutto il 2019. Ad oggi invece – ancora Nobile e Raneri – non abbiamo nessuna risposta concreta e il 31 ottobre scadono i termini per la presentazione della domanda da parte dell’amministratore Blutec”.

Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo-Trapani, conclude: “Governo regionale e nazionale intervengano subito per garantire la Cigs, ma si vada anche oltre cercando soluzioni industriali affidabili per nuovi progetti di rilancio del sito, che possano garantire il futuro ai lavoratori tutti compresi i 300 circa dell’indotto che vivono senza nemmeno la garanzia degli ammortizzatori. Facciamo appello al governo Conte, bisogna guardare nel complesso al futuro di tutto il territorio e delle sue tante famiglie, considerando anche il provvedimento delle Zes come opportunita’. Si faccia presto, dal futuro di Termini dipende quello di tutta la provincia palermitana”.

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