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#GEP2017, l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro apre le porte

Per la prima volta aderisce anche la sede della Basilicata

Pubblicato:23-09-2017 06:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:43

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ROMA – Conoscere le tecniche del restauro, entrare nei cantieri dove le opere vengono ‘curate’, visitare luoghi unici solitamente chiusi al pubblico.

L’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr) aderisce alle Giornate europee del patrimonio e apre le porte delle sue due sedi, l’ex carcere del San Michele a Roma e il complesso di Santa Lucia Nuova, a Matera.

Molte le iniziative messe a punto dall’Iscr, guidato da Gisella Capponi, che per la prima volta quest’anno vede la sede di Matera coinvolta nelle Giornate europee, in programma nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia nel prossimo fine settimana. E proprio a Matera, nel bellissimo complesso di via La Vista 5, che dal 1797 al 1938 è stato monastero claustrale dell’antica comunità benedettina di Santa Lucia Nova, oggi dalle 9 alle 13 e dalle 20 alle 24 l’Iscr declinerà il tema scelto per le Giornate europee, ‘Cultura e natura’, con visite guidate che racconteranno compiti e funzioni della Scuola di Alta formazione attraverso la presentazione di alcuni restauri significativi realizzati dagli studenti.


Tra tutti, gli interventi effettuati sulle opere provenienti dalle aree del sisma che nel 2016 ha colpito il Centro Italia: una Madonna in adorazione del Bambino del XV secolo in legno intagliato e dipinto, molto cara alla devozione popolare, tempestivamente prelevata, dopo la prima scossa di agosto, dall’altare a lei dedicato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio di Norcia, e dunque non irrimediabilmente danneggiata, e un grande tabernacolo ligneo dorato e dipinto della metà del secolo XVIII, proveniente dall’altare maggiore della chiesa di San Procolo di Avendita di Cascia, realizzato dopo il sisma del 1730 che distrusse l’intero borgo.

Infine, gli ospiti dell’Iscr di Matera potranno osservare anche un grande dipinto su tavola di Gaspare Gasparini, databile alla seconda metà del XVI secolo, raffigurante un Madonna con Bambino proveniente dalla chiesa inagibile di Santa Maria delle Vergini di Macerata, opera di proprietà demaniale.

Nel corso della visita alla Scuola di Alta formazione di Matera saranno illustrati in modo interattivo anche alcuni metodi di indagine, tra cui la fluorescenza Uv e la riflettografia Ir, adottati su alcuni dipinti su tavola in corso di restauro nei laboratori dell’Istituto.

A fare da guida, tra gli altri, la direttrice della Saf di Matera, Giovanna De Palma, la storica dell’arte Dora Catalano e il fisico Fabio Aramini.

Le Giornate europee del patrimonio sono una nuova occasione per visitare l’ex Carcere Maschile del complesso del San Michele e i capolavori in corso di restauro nelle sue sale. Per l’occasione, la storica sede romana dell’Istituto Superiore ha organizzato visite guidate ai cantieri di restauro della Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo di Guercino, dell’Apoteosi di Sant’Orsola di Vittore Carpaccio e del Ciclo della pesca di Umberto Coromaldi. Le visite guidate dureranno circa 30 minuti per gruppi di 20 persone e si svolgeranno oggi ani dalle 15 alle 18.30 e dalle 20 alle 22.30 (non è richiesta prenotazione – ingresso gratuito).

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