
ROMA – “Intrusioni online e sottrazioni di dati da parte di soggetti sostenuti dagli Stati sono diventate sempre più comuni nell’industria tecnologica”: così in un nota Yahoo, colosso del web al centro di un caso di hackeraggio tra i più rilevanti di sempre per dimensioni e gravità. Sulla vicenda, che avrebbe visto la sottrazione a mezzo miliardo di utenti di informazioni come indirizzi e-mail, numeri telefonici, date di nascita e password, è stata aperta un’inchiesta dell’Fbi.
Al centro di attacchi informatici di grandi dimensioni già a partire dal 2014, Yahoo non ha fornito indicazioni circa presunte responsabilità di singoli Stati. La società californiana era stata venduta nel luglio scorso a Verizon, colosso statunitense delle telecomunicazioni che ha denunciato oggi di avere solo “informazioni limitate” sulla vicenda e di essere stato messo al corrente del caso di hackeraggio solo “due giorni fa”.
di Vincenzo Giardina, giornalista professionista
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