Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – I blink-182 sono tornati con nuova musica. È uscito oggi in digitale ed entra in rotazione radiofonica “All in my head” (https://blink182.lnk.to/Part2), il nuovo singolo che anticipa l’album in uscita il 6 settembre in digitale “One more time… Part-2 (Deluxe)” (Columbia Records/Sony Music). Il brano è uscito in un’edizione bundle digitale insieme al brano “No fun”.
“One more time…” è stato il primo album del gruppo con la formazione iconica composta da Mark Hoppus (basso e voce), Tom DeLonge (chitarra e voce) e Travis Barker (batteria) dal 2011. Questo album ha segnato uno dei più grandi ritorni del decennio, debuttando nella Top 3 della classifica di vendita FIMI/GFK (la più alta nuova entrata di sempre per la band in Italia).
Emergendo dal sud della California, i blink-182 si sono affermati come una delle band più influenti del secolo, attraversando epoche e generazioni. Il trio ha venduto oltre 50 milioni di album in tutto il mondo, ottenuto una nomination ai GRAMMY® Award, raggiunto miliardi di streaming e dominato le classifiche globali. Con inni come “All The Small Things”, “What’s My Age Again?”, “I Miss You”, “Feeling This” e altri ancora, il loro catalogo comprende album di successo come il platinato “Dude Ranch” (1997), il 5 volte platino “Enema of the State” (1999), il 2 volte platino “Take Off Your Pants and Jacket” (2001) e il 2 volte platino “blink-182” (2003). Due dei loro album si sono guadagnati un posto nella Top 10 della classifica di Rolling Stone sui “50 migliori album pop-punk di tutti i tempi.” Nel 2023, il loro album “One more time…” ha segnato un ritorno monumentale, debuttando al #1 nella Billboard 200 e dando il via a un gigantesco tour mondiale negli stadi. Nel 2024, i blink-182 continuano a spingere sull’acceleratore con altre date del tour e l’uscita dell’edizione Deluxe “ONE MORE TIME… PART-2”, prevista per il 6 settembre.
Di seguito la tracklist di “ONE MORE TIME… PT2 (DELUXE)”:
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it