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FIRENZE – Sono tedeschi e studenti i due giovani indiziati per aver imbrattato il colonnato del Corridoio Vasariano. Sono stati i Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Firenze e della stazione degli Uffizi, analizzando più filmati di videosorveglianza, ad individuare i due, che, alle 5.20 di stamattina, avrebbero danneggiato uno dei più celebri scorci artistici della città.
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I due, che su sette colonne che danno sull’Arno hanno scritto Dks1860 (sigla che rimanda a pagine o gruppi di tifosi del Monaco 1860, squadra di terza divisione del campionato tedesco), una volta individuati sono stati monitorati, seguendo le riprese degli occhi elettronici, fino al loro ingresso all’interno di un’abitazione in piazza della Signoria. Lì i militari hanno trovato 11 giovani studenti, tutti tedeschi, tutti nati tra il 2002 e il 2003.
Nell’appartamento, durante la perquisizione, sono state trovate due bombolette di vernice spray nero, del tipo usato per l’imbrattamento, oltre a parte dell’abbigliamento indossato dai due sospettati. In questo momento, si spiega dall’Arma, è in corso l’identificazione dei giovani tramite fotosegnalamento anche finalizzato a comparare le loro impronte digitali con quelle che verranno rinvenute sulle due bombolette sequestrate.
Lettere e numeri: DKS1860. Sei maxi-lettere vergate con vernice nera per altrettante colonne esterne del Corridoio Vasariano, quelle che si affacciano sull’Arno. Imbrattata da scritte anche una colonna interna. Firenze stamani si è svegliata così, con un gesto vandalico che ha provocato l’ira del sindaco Sario Nardella: un “vergognoso gesto vandalico sulle colonne del corridoio Vasariano. Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la Polizia municipale.
Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente”, assicura. “Abbiamo avvisato la soprintendenza e abbiamo parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo”.
Alia, aggiunge, “è mobilitata per fare tutti rilievi necessari e per eventuali esigenze di interventi”.
Sul caso interviene anche il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt: “Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del Corridoio Vasariano avvenuto ieri notte. Dalla scoperta del detestabile atto all’alba, i carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco, ma di un atto premeditato, e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose! Qui ci vuole il pugno duro della legge”.
“L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale”, dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando le scritte apparse sulle colonne che portano a Ponte Vecchio.
“I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito. Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico”. “Ci siamo immediatamente mossi promuovendo una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino. Il ddl varato dal governo è già stato approvato in Senato, dopo la pausa estiva contiamo di arrivare al via libera definitivo con l’ok della Camera. La novità è nel fatto che la sanzione pecuniaria verrà comminata dai prefetti. Saranno sanzioni rapidissime. Quelle penali, invece, restano riservate all’autonoma valutazione della magistratura. Il Ministero, intanto, si sta costituendo parte civile in vari processi contro gli eco-vandali”, conclude il Ministro Sangiuliano.
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