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Donne, Grippo: “Mancata rappresentanza problema sociale e non politico”

Lo ha detto la consigliera regionale del lazio, Valentina Grippo, nel corso di un'intervista all'agenzia Dire

Pubblicato:23-07-2020 10:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:40

valentina_grippo
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ROMA – “Il tema della mancata rappresentanza delle donne, su cui stiamo tornando indietro rispetto a un passato in cui il Paese aveva cercato di dare una spallata al sistema, e’ un sottotema del problema principale dell’Italia: una nazione che non premia il merito“. Lo ha detto la consigliera regionale del lazio, Valentina Grippo, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire.

“Per avere la giusta rappresentanza femminile basterebbe riconoscere i titoli e la preparazione– ha spiegato Grippo- Invece nel nostro Paese ci sono sistemi che si arroccano e si difendono da tutti, anche dalle donne che rappresentano il cambiamento e il rinnovamento. Da meritocratica, ritenevo che le quote di rappresentanza fossero una sorta di doping del sistema e invece servono, anche nell’immaginario collettivo per dare la percezione di una spallata al sistema. Non e’ un problema della politica ma della societa’”.


In Regione Lazio “abbiamo un presidente e un vicepresidente uomini, come pure il presidente dell’Aula e il capogruppo del Pd. Oggettivamente nel luogo istituzionale dove mi trovo la presenza femminile nelle figure apicali non c’e’ ed e’ sbagliato- ha consluso Grippo- E’ vero anche che la Regione con la nuova legge elettorale per la prima volta ha una rappresentanza femminile importante. Prima era una specie di caserma. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, gia’ e’ un Consiglio regionale diverso”.

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