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Sanità, Zingaretti esulta: per la Corte dei Conti “la Regione Lazio può uscire dal commissariamento”

"Siamo molto contenti perché non c'è solo la parifica, ma c'è il riconoscimento di un lavoro molto importante"

Pubblicato:23-07-2019 15:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:33

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ROMA – “Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, riteniamo possano essere maturi i tempi per la chiusura del commissariamento e di tornare finalmente per la Regione a un regime di ordinarietà che consentirà di avere più risorse e soprattutto la possibilità di colmare con l’assunzione di personale i vuoti che si stanno creando”. Così il presidente della sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti, Roberto Benedetti, a margine della parifica del rendiconto generale della Regione Lazio (esercizio 2018), sull’uscita del Lazio dal commissariamento della sanità.

ZINGARETTI: CORTE CONTI RICONOSCE LAVORO REGIONE A INSEGNA RISANAMENTO

“Siamo molto contenti perché non c’è solo la parifica, ma c’è il riconoscimento di un lavoro molto importante fatto in questi anni all’insegna del risanamento”. Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, dopo la parifica della sezione regione di controllo per il Lazio della Corte dei Conti del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2018.

“Per la prima volta dopo 12 anni il bilancio della sanità del Lazio è in attivo e il Lazio è tra le prime regioni in Italia per velocità nei tempi di pagamento ai comuni e alle imprese- ha continuato Zingaretti- Sono risultati straordinari, basta pensare che nel 2013 i tempi medi erano di 1.023 giorni. Questo dimostra che risanare i conti vuol dire aiutare le persone a vivere meglio in una comunità. Lo dice oggi la Corte dei Conti e per il Lazio è una grande soddisfazione perché il buon governo paga e aiuta le persone”.


CORTE CONTI PARIFICA BILANCIO REGIONE, ESERCIZIO 2018 IN ATTIVO DI 730 MLN

La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del Lazio, presieduta da Roberto Benedetti, ha parificato il rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018.

“La gestione dell’esercizio finanziario 2018- si legge nella relazione della. Consigliera Oriella Martorana- chiude con un saldo contabile pari a 730.481.745,22 euro, in miglioramento rispetto al saldo contabile negativo della precedente gestione, pari a -450.019.511,15 euro (con un differenziale positivo di euro 1.180.501.256,37). Di segno positivo anche i saldi della gestione di competenza (che espone un valore pari a 1.179.586.522,35 euro) e della gestione dei residui (che espone un valore pari a 914.734,02 euro)”.

Tuttavia, il procuratore regionale, Andrea Lupi, ha specificato che “tale saldo non è rappresentativo del disavanzo effettivo, che si ottiene aggiungendo algebricamente alla somma anzidetta la parte accantonata e la parte vincolata. Tale risultato è pari per il 2018 a -7.824.489.866,22 euro. Anche questo risultato è migliore di quello del 2017 pari a -8.954.312.720,45 euro”.

Ancora più alto e’ il disavanzo consolidato: “A fronte di un risultato contabile di amministrazione (pari, come detto, a 730.481.745,22 euro) la gestione finanziaria 2018 registra un disavanzo consolidato (comprensivo delle componenti accantonate e vincolate confluite nel risultato di amministrazione, dell’intero debito restitutorio da anticipazioni di liquidità e dell’ammontare di perenzione per il quale non è stato costituito accantonamento nell’apposito Fondo del bilancio) pari a 10.530.728.605,03 euro. L’omologo dato, al termine dell’esercizio finanziario 2017, risultava pari a 11.785.087.669,64 euro”. L’esposizione debitoria della Regione, invece “comprensiva delle anticipazioni di liquidità, pari a 9.300.280.608,33 euro, ammonta a 22.647.861.763,71 euro”.

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