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Autonomia, lo stop di Toninelli: “Governo chiede rispetto, non spaccare il paese”

Lo dice il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, nel corso di una audizione in commissione Questioni regionali sull'autonomia differenziata

Pubblicato:23-07-2019 12:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:33
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ROMA – “Continuiamo a lavorare per un progetto che tenga assieme le rivendicazioni, legittime e democratiche, dei territori con l’esigenza di preservare l’unità nazionale. Le differenze vanno esaltate per consolidare, non per spaccare il Paese”. Lo dice il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, nel corso di una audizione in commissione Questioni regionali sull’autonomia differenziata.

“Dunque, il Governo chiede attenzione, collaborazione e rispetto per una riforma che dovrà funzionare nel tempo e dovrà servire alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni”, sottolinea.

Per le materie del Mit, annuncia, “si è trovata l’intesa con la mia collega degli Affari regionali e quindi un proficuo accordo tra Movimento 5 Stelle e Lega”.


AUTONOMIA. TONINELLI: COMPETENZE MOSE E LAGUNA VENEZIA RESTANO A STATO

La gestione della salvaguardia della laguna di Venezia e del Mose resta in capo allo Stato nonostante le richieste della regione Veneto. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, nel corso di una audizione sull’autonomia davanti alla commissione Questioni regionali, spiega: “La Regione Veneto ha chiesto l’esercizio di funzioni legislative e amministrative inerenti la laguna di Venezia in tema di gestione del demanio marittimo, progettazione ed esecuzione degli interventi di costruzione, manutenzione e bonifica dei porti di rilievo regionale, difesa delle coste, salvaguardia di Venezia” così come la gestione del Mose.

Il Mit ha consentito al solo “trasferimento alla Regione delle funzioni amministrative”.

AUTONOMIA. TONINELLI: NON C’È ACCORDO CON REGIONI SU FONDI TPL

“Sul trasporto pubblico locale non è stato ritenuto possibile trasferire alle Regioni le ulteriori funzioni legislative e amministrative che avevano richiesto”. Lo annuncia il ministro Danilo Toninelli davanti alla commissione Questioni regionali.

Nel corso dell’audizione il ministro spiega che “la programmazione degli investimenti in immobili, impianti, materiale rotabile e tecnologie per i servizi ferroviari regionali e locali e del trasporto pubblico locale” sono competenze che restano in capo allo Stato. Anche sulla gestione dei finanziamenti statali “nessuna Regione ha condiviso la proposta di ripartizione dei fondi” presentata dal governo.

Le Regioni, ricorda ancora Toninelli, “hanno da ultimo proposto nuove formulazioni relativamente al finanziamento del trasporto pubblico locale attraverso l’assegnazione del gettito delle compartecipazioni ai tributi erariali, tuttavia tale richiesta è stata ritenuta tecnicamente non accoglibile”. Inoltre “si andrebbe a delineare una discriminazione tra le Regioni”.

AUTONOMIA. TONINELLI: SU AUTOSTRADE REGIA NAZIONALE O SI ROMPE SISTEMA

La gestione delle infrastrutture autostradali e la richiesta di devoluzione della progettazione delle concessioni chiesta dalle regioni deve rimanere sotto “una gestione unica nazionale” altrimenti si “destrutturerebbe il sistema di cui è necessario invece continuare a garantire l’unità del sistema nazionale”. Così il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, nel corso di una audizione sull’autonomia davanti alla commissione Questioni regionali.

“Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, si evidenzia che si è ritenuto opportuno conservare in capo allo Stato, per mantenere una disciplina unitaria per l’intero territorio nazionale, anche in tema di sicurezza”, aggiunge Toninelli.

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