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Un uomo aggredito da un orso in Trentino, il Wwf: “Capire meglio dinamica”

L'aggressione è avvenuta ieri sera verso le 19 nella zona dei laghi di Lamar, tra Cadine e Terlago

Pubblicato:23-07-2017 16:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:33

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ROMA – Ieri un uomo di 69 anni è stato aggredito da un orso a Cadine, in Trentino, nella zona dei laghi dl Lamar, mentre passeggiava in un bosco con il suo cane lungo un sentiero che porta a Terlago. E’ accaduto intorno alle 19. E’ stato morso a un braccio dall’animale ed è riuscito a mettersi in salvo gettandosi in un canalone. L’uomo non è grave, anche se oltre al morso dell’orso ha riportato anche contusioni nella caduta. Ad aggredirlo, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato ancora una volta l’orso Kj2, già protagonista nel giugno del 2015 di un’altra aggressione sempre a Cadine. La Provincia di Trento, a breve, dovrebbe emettere un’ordinanza di cattura per prendere l’orso e spostarlo.

IL WWF: CAPIRE MEGLIO LA DINAMICA

Il Wwf esprime tutta la sua vicinanza all’uomo ferito in Trentino ed è in attesa di apprendere maggiori dettagli sulle dinamiche dell’accaduto. È, infatti, necessario capire meglio cosa è successo: se l’aggressione, per fortuna con conseguenze non gravi, sia stata innescata da un comportamento inavvertitamente inopportuno da parte dell’uomo o del suo cane. Nel caso si dovesse trattare, invece, di un orso effettivamente problematico, i cui comportamenti esulano ripetutamente da quelli considerati normali per la specie, potrebbe essere opportuno applicare i protocolli previsti dal piano d’azione per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi (PACOBACE). La convivenza è sempre possibile, con gli opportuni accorgimenti. È necessario fare un grande lavoro per rendere ancora più consapevoli le persone che ad ogni titolo frequentano le aree abitate da orsi per garantire loro la massima sicurezza e minimizzare il disturbo ai plantigradi. Proprio per questo scopo il Wwf ha pubblicato nelle scorse settimane un vademecum “Cosa fare se si incontra un orso”.

COSE DA FARE (E DA NON FARE!) SE SI INCONTRA UN ORSO

Se volete evitare di incontrare un orso sul vostro cammino, è sufficiente parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca la vostra presenza con largo anticipo e si allontani. Se avete la fortuna di intravedere l’orso in lontananza, arrestatevi e rimanete fermi ad osservarlo. Non avvicinatevi mai a meno di 100 metri di distanza. In particolare non avvicinatevi mai a cuccioli di orso, ma anzi allontanatevene subito perché la loro madre dovrebbe essere vicina e può reagire se immagina i suoi piccoli in pericolo, come farebbe qualsiasi madre anche della nostra specie. Non avvicinatevi mai a una tana di orso e tantomeno tentate di entrarvi.


Se vi doveste imbattere improvvisamente in un orso a distanza ridotta, mantenete la calma e non urlate, ma parlate per farvi riconoscere. Se l’orso rimane fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente. Se l’orso dovesse seguirvi, fermatevi e mantenete la vostra posizione. Non lanciate contro l’animale pietre o bastoni, non scappate di corsa e non arrampicatevi su un albero. È molto improbabile che l’orso vi attacchi ma se nonostante tutto dovesse farlo, rimanete immobili: con grande probabilità l’orso si fermerà vicino a voi senza alcun contatto fisico. Se l’attacco dovesse arrivare al contatto, distendetevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo con le mani. Rialzatevi solo quando l’orso non sarà più nei paraggi e segnalate l’accaduto al Parco e ai Carabinieri-Forestali.

Se passeggiate con il vostro cane nell’habitat del plantigrado, tenetelo al guinzaglio per evitare che si avvicini a un orso, disturbandolo o attaccandolo, ma anche che lo conduca verso di voi se dovesse tornare indietro in cerca di protezione. Non date mai da mangiare ad animali selvatici e non abbandonate mai cibo e altri rifiuti organici nel bosco e nelle sue vicinanze, né nei pressi di rifugi. Tutti i rifiuti devono essere riportati a casa, oppure depositati in bidoni della spazzatura non accessibili alla fauna. È molto importante che gli orsi non associno fonti alimentari con la presenza umana, perché questo accentuerebbe i conflitti tra le due specie.

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