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Partita la media partnership tra Dire e Commissariato per la Bonifica delle Discariche Abusive

Per raccontare e mettere in evidenza il lavoro della task force dei Carabinieri Cufaa

Pubblicato:23-06-2021 14:59
Ultimo aggiornamento:23-06-2021 15:00

accordo dire-bonifiche
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ROMA – L’Agenzia DIRE sarà Media Partner – a titolo gratuito – del Commissario Straordinario per la Bonifica delle Discariche Abusive, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per far fronte alla realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle situazioni abusive sul territorio nazionale oggetto di infrazione comunitaria e delle relative, pesanti, multe. A suggellare l’intesa la firma tra il Commissario di Governo, il Generale di Brigata dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, e il Direttore dell’Agenzia DIRE, Nicola Perrone.

Quella del Generale Vadalà e della task-force altamente specializzata, composta da dieci militari dell’Arma e messa a disposizione presso il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri di Roma (CUFAA), è la storia di quattro anni di missione per far uscire l’Italia da costose e nient’affatto onorevoli sanzioni dell’Unione europea comminate al nostro Paese riguardante decine e decine di discariche abusive da bonificare. Ferite velenose sul corpo del Paese. Si partiva da oltre 200, al 2017 ne risultavano bonificate e messe in sicurezza 119, le 81 rimanenti vennero affidate al Commissario che in 4 anni ne ha bonificate e messe in sicurezza 51. Al 30 maggio, calcolando 55 siti, il 67% di quelli oggetto dell’infrazione sono stati espunti, mentre i restanti 26 siti rimangono da bonificare e mettere in sicurezza. Chiusura dei lavori prevista per dicembre 2023-primo semestre 2024 con aree tra le più difficili, come le bonifiche da svolgere a Chioggia (Venezia) e Ascoli Piceno.


Quella di Vadalà e della task force che guida è una missione importante non solo perché elimina rischi per l’ambiente e per la salute, restituendo ‘terra buona’ al nostro Paese, ma anche perché ha permesso di minimizzare una sanzione onerosissima cominciata nel 2014. Prima pagavamo 42 milioni ogni sei mesi, oggi invece siamo arrivati a 6,6 milioni ogni sei mesi.

Operazione di successo condotta con il piglio del militare e un approccio manageriale e anche con grande umanità. Per questo l’agenzia DIRE, che in passato ha già raccontato i risultati ottenuti, si propone come Media Partner del Commissario Unico per raccontare e mettere sempre più in evidenza il prezioso lavoro che verrà svolto fino al compimento della missione con particolare attenzione al singolo territorio.

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