NEWS:

Regionali, l’appello di Zingaretti: “Basta tafazzismo, sì all’alleanza con M5s”

L'appello del segretario dem all'unità delle forze che sostengono il governo in vista delle prossime regionali

Pubblicato:23-06-2020 10:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:32
Autore:

zingaretti nicola
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Da oggi le destre combattono unite in tutte le Regioni, anche se spesso all’opposizione sono divise. Per fortuna con candidati deboli, contestati e gia’ bocciati in passato dagli elettori. Invece tra le forze politiche unite a sostegno del Governo Conte prevalgono i no, i ma, i se, i forse, le divisioni. Il motivo e’ ridicolo: si puo’ Governare insieme 4 anni l’Italia ma non una Regione o un Comune perche’ questo significherebbe “alleanza strategica”. Ridicolo!“. Lo scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti su facebook.

“Il riformismo non e’ testimonianza, e’ la costruzione di un progetto che cambia le cose realmente per il Paese e non per raccattare voti. Io che invoco, pratico e costruisco unita’ sarei “il matto”. Ma continuero’. Prima di tutto l’Italia. Le alleanze intorno ai candidati sostenuti dal PD che sono gli unici che possono fermare le destre, il resto e’ l’eterno ritorno di vizi antichi di una degenerazione della politica personalistica e autoreferenziale. Tafazzi non e’ stato inventato per caso. Questa e’ la verita’”.

Zingaretti conclude: “Faccio un appello a tutti: confrontiamoci con la realta’, cambiamola, ma si smettesse di guardare il mondo dal dirigibile. Andiamo avanti e combattiamo con chi ha le idee e gli strumenti per vincere”.


FASSINO (PD): “È L’UNITÀ CHE FA VINCERE”

“Sí, ha ragione Zingaretti: l’unica strategia utile a una politica di riforme e’ l’unita’ e la coesione tra le forze che condividono lo sforzo di portare il Paese fuori dalla crisi. Una strategia necessaria non solo a livello nazionale, ma anche regionale. Rifiutare candidature unitarie per chiudersi in presunte e non dimostrate convenienze elettorali di parte e’ miope e non corrisponde a cio’ che si attendono gli elettori. Un grande impegno unitario puo’ consentire alle forze democratiche e progressiste di presentarsi in modo credibile e di evitare che importanti Regioni possano essere preda della destra. Si superino dunque artificiose distinzioni e si lavori per un’unita’ vincente”. Lo dichiara Piero Fassino, della Direzione Pd.

CENTO (LEU): ZINGARETTI HA RAGIONE AD EVOCARE TAFAZZI

“Il segretario del Pd Zingaretti ha ragione ad evocare Tafazzi, ma dovrebbe essere anche consapevole che spesso le divisioni dipendono dal suo partito. I candidati presidenti, infatti devono essere la conseguenza di un lavoro comune con la coalizione e non imposti dal partito piu grande. Emblematica la vicenda della Liguria dove un’alleranza larga anche con il M5S e’ bloccata per la contrarieta’ del Pd nei confronti di Ferrucio Sansa.” Lo afferma il responsabile nazionale Enti Locali di Sinistra Italiana, Paolo Cento.

“Molto piu’ complicata- prosegue l’esponente della sinistra – continua ad essere la situazione in Campania e nelle Marche. Sinistra Italiana e’ impegnata comunque in tutto il territorio- conclude Cento- a verificare le condizioni per alleanze larghe e plurali capaci di battere le destre e governare i territori per favorire la conversione ecologica e nuovi diritti sociali e di cittadinanza”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it