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Arriva il nuovo depuratore Hera di Santa Giustina

Il nuovo depuratore è da oggi una realtà e segna una tappa importante nel percorso che porterà entro il 2020 all’eliminazione di tutti gli scarichi a mare

Pubblicato:23-06-2015 16:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:24

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RIMINI – Un impianto all’avanguardia realizzato grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. Il nuovo depuratore di Santa Giustina a Rimini è da oggi una realtà e segna una tappa importante nel percorso che porterà entro il 2020 all’eliminazione di tutti gli scarichi a mare. Il progetto rientra infatti negli 11 interventi del Piano di salvaguardia della balneazione (Psbo) messo in campo dal Comune, da Hera, da Romagna Acque e da Amir. Per l’inaugurazione oggi presente anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Si tratta, entra nei dettaglio l’amministratore delegato di Hera, Stefano Venier, del “più grande impianto in Europa” che sfrutta la tecnologia con ultrafiltrazione a membrana. Le acque vengono convogliate in una vasca con impianto di disinfezione finale. Insomma un colosso hi-tech che renderà più blu il mare di Rimini e che è stato realizzato, rimarca Venier, “nei tempi e costi previsti”: 36 mesi, di cui 10 di collaudo e cinque di pausa, e circa 30 milioni di euro, che salgano a 40 con la dorsale Nord, appunto “senza sgarrare di un euro”. Due opere, aggiunge, che rappresentano il 30% del Psbo da 154 milioni di euro e 11 interventi, di cui uno concluso, cinque in corso e cinque in partenza quest’anno.


Il depuratore, sottolinea il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, è in grado di servire 560.000 abitanti equivalenti e i Comuni di Rimini, Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Bellaria-Igea Marina, Coriano, San Leo, Borghi nella provincia di Forlì-Cesena e la Repubblica di San Marino. “La nostra società- aggiunge- ritiene utile ogni progetto che migliora la qualità del territorio”. Così l’Emilia-Romagna è tra le tre regioni italiane che non subisce procedure d’infrazione da parte dell’Ue sulla depurazione delle acque. Insomma quella di oggi è “un’inaugurazione di buon auspicio”, resa possibile grazie a un'”ottima sinergia” tra i soggetti coinvolti e anche allo “stimolo” del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi: “Il territorio- conclude Bernabè- non ha spettato aiuti esterni e si è fatto invece carico dl problema”. A taglio del nastro avvenuto, con la benedizione dell’arcivescovo, Francesco Lambiasi, segue un tour nell’impianto con i tecnici di Hera a illustrane le caratteristiche alla stampa, sindaco Gnassi in testa.

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