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Alluvione, dal sindaco di Faenza la richiesta di aiuto: “Ci servono più uomini, mezzi e aiuti”

Dall'inizio dell'emergenza alluvioni, sono 6.262 gli interventi dei vigili del fuoco in campo in Emilia-Romagna

Pubblicato:23-05-2023 16:02
Ultimo aggiornamento:23-05-2023 16:02
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di Angela Sannai e Mirko Billi

(Foto: profilo Facebook di Massimo Isola)

FAENZA (Ravenna) – A Faenza sono in campo 65 mezzi tra camion e mezzi movimento terra, con 170 volontari della protezione civile e “questi numeri stanno crescendo, ma sono ancora assolutamente insufficienti. Solo con queste forze, non possiamo farcela”. È l’appello del sindaco Massimo Isola, che dai social chiede “nuovi mezzi in campo, aiuti, squadre” per una città “dal cuore grande che sta combattendo una battaglia straordinaria, contro un evento epocale. La sfida è incredibile”. Il primo cittadino spiega che “siamo impegnati su tantissimi fronti, chiedendo tutti gli aiuti possibili, rinforzi a livello nazionale, per rendere la nostra capacità di azione più efficace”. È vero, aggiunge, che “un po’ alla volta, si percepiscono i primi risultati: il fango, le montagne di migliaia di tonnellate rifiuti, la ricostruzione degli argini, il lavoro per liberare cantine e abitazioni”. Ma anche che quello che è iniziato è un lavoro “complicatissimo, di dimensioni enormi” che viene portato avanti per finire nel minor tempo possibile. “I tempi della rinascita non potranno essere brevi, ma è una sfida che vinceremo. Tutti assieme”, conclude Isola.


Intanto Azimut, l’azienda che si occupa della manutenzione del cimitero, fa sapere che il cimitero rimane chiuso “per ragioni di sicurezza e incolumità”, ma che i danni sono a un muro perimetrale non a tutta la struttura”. La tumulazione e inumazione provvisorie “saranno garantite non appena tecnicamente possibili”. Dalla città chiede aiuto con una raccolta fondi il Museo Zauli che ha avuto, si legge in una nota, “danni notevoli” che hanno toccato la collezione di opere, gli ambienti dedicati a spazio espositivo, parte degli impianti, il giardino, le sale, tutti gli spazi adibiti a eventi e laboratori. La raccolta fondi è già stata avviata sulla piattaforma GoFundMe ed è possibile donare un importo di entità libera. Il link è https://gofund.me/51e5a625.


IL SUPPORTO PER LE AZIENDE

L’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, nel frattempo ha attivato strumenti di supporto alle aziende con canali dedicati allo Sportello unico Attività produttive e sviluppo economico. Le imprese potranno inviare segnalazioni e richiedere informazioni a: attivitaproduttive_sos@romagnafaentina.it. Si tratta, si precisa, di un canale preferenziale per quelle colpite dall’alluvione, e si sta creando una nuova sezione del sito web dell’Unione dedicata proprio a loro dove si troveranno tutte le informazioni utili via via aggiornate. Ci sarà anche personale dedicato all’info point in Piazza del Popolo a Faenza.

IN EMILIA-R. 6.262 INTERVENTI VIGILI FUOCO DA INIZIO EMERGENZA

Dall’inizio dell’emergenza alluvioni, sono 6.262 gli interventi dei 854 vigili del fuoco in campo in Emilia-Romagna. Del totale degli interventi, 1.256 sono stati a Bologna, 2.680 a Ravenna (382 pompieri), 1.955 a Forlì Cesena (con 218 pompieri) 371 a Rimini, fa sapere il Dipartimento. Dei vigili del fuoco mobilitati, 44 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi nei 16 posti di comando avanzato, 90 i soccorritori acquatici, 70 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore. Quanto ai 300 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, tre gli anfibi, un hovercraft, 10 pompe e idrovore, tre gli elicotteri e 13 i droni.


Passando alle strade, questa mattina sono tornate totalmente percorribili tutte le corsie dei 200 chilometri della rete gestita da Autostrade per l’Italia in regione e un corteo di auto ha riaperto al traffico all’alba di oggi anche le tre corsie della A14 tra Faenza e Forlì. La società ricorda infatti che dalla prima allerta meteo è stata organizzata una task force di 600 uomini dalle Direzioni di Tronco di Bologna, Milano, Firenze e Pescara di Aspi, della società controllata Amplia e degli appaltatori con 160 mezzi (tra cui 120 camion, cinque escavatori, tre impianti di conglomerato bituminoso disponibili h24, due autobotti e due camion gru). I lavori di ripristino sono stati fatti alternando interventi di giorno e di notte per sistemare circa 3.000 metri di new jersey e 10 chilometri di barriera laterale, 50.000 metriquadri di pavimentazione, di 30 chilometri di recinzioni, delle barriere fonoassorbenti situate al km 72 sud della A14, oltre agli impianti di stazione di Forlì. Nei prossimi giorni i lavori che restano, si assicura, saranno portati avanti senza impatti sulla viabilità. L’ondata di maltempo ha impattato su 200 chilometri della rete gestita da Autostrade per l’Italia: sono 11 i fiumi esondati (Foglia, Gaiana, Bevano, Savio, Senio, Lamone, Ronco, Sillaro, Santerno, Montone, Savena) che hanno interferito con la A14, provocando allagamenti e danni ingenti. Aspi, comunque, “anche nei momenti più critici ha potuto gestire il passaggio dei mezzi di soccorso, contando nei tre giorni di massima emergenza meteo, oltre 600.000 transiti nel tratto di A14 tra Bologna e Ancona”. Sono stati 70 i soccorsi meccanici per il recupero di veicoli leggeri o pesanti nella zona tra Imola e Cesena nelle giornate di mercoledì 17 e giovedì 18.

LA SITUAZIONE DELLE STRADE EMILIANE

Nel frattempo il Comune di Cesena aggiorna sullo stato delle strade nel suo terrotorio. La Secante è chiusa in entrambe le direzioni. Sono in corso i lavori per lo svuotamento del tunnel; via Machiavelli, da Ponte Europa Unita alla rotonda della Secante, resta chiusa; via Salvatore Quasimodo chiusa fino a Via Luigi Russo per svuotamento acqua Ipercoop; via Italo Calvino chiusa (per svuotamento acqua Ipercoop); via IV novembre chiusa per attività di pulizia per tutta la giornata di martedì 23 maggio; via Calisese chiusa; via Roversano, da Chiesa Santa Lucia fino a Oriola chiusa; via San Tomaso transitabile ma sono presenti numerosi piccoli smottamenti; via Saiano transitabile con diversi piccoli smottamenti; via Garampa chiusa ad Oriola; via Santa Lucia Chiusa; via Sorrivoli all’altezza del civico 5525 di fronte al Centro olistico transitabile ma con importante cedimento della carreggiata; via Centenara chiusa. La E45 è aperta (svincolo Borello nord aperto in entrambe le direzioni svincolo Borello sud chiuso in direzione Ravenna);
via Tessello prima della intersezione con via San Mamante direzione Lugarara; via del Confine chiusa all’intersezione con via Boccolina per cedimento strada (la parte sotto Cesena è transitabile fino al cedimento strada).

ALLUVIONE. APPELLO EMILIA-R. ALL’EUROPA: “SARÀ NOSTRA ALLEATA”

“Nel dramma che ha colpito l’Emilia-Romagna siamo convinti che l’Europa sarà nostra alleata. Lo è stata a seguito del terremoto del 2012 e sono convinto lo sarà anche in questa fase, attraverso il fondo europeo di solidarietà”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio e ai rapporti con l’Ue dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano, intervenendo in videoconferenza a un incontro istituzionale organizzato da Urc e Giuri tra Regioni, Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Ue e Commissione europea sul ruolo delle competenze digitali per la crescita dell’Europa e dei suoi territori. “Sono alcuni numeri a indicarci quanto sia enorme quello che ha colpito la nostra regione: 14 persone hanno perso la vita, oltre 20.000 hanno lasciato la propria casa“, prosegue Calvano. “È giusto dare ulteriore solidità al rapporto sinergico tra Unione europea e Regione Emilia-Romagna: le sfide che stiamo portando avanti devono proseguire in particolare nella fase di ripartenza del post-alluvione. L’incontro tra digitale e sostenibilità è una sfida enorme che riguarda il nostro futuro, dobbiamo rendere più competitive le nostre comunità, semplificare la vita dei cittadini nel rapporto con la pubblica amministrazione e nel rendere questo rapporto ancor più trasparente”. “Vogliamo affrontare questa drammatica situazione con lo spirito che ci ha sempre contraddistinti- conclude Calvano- insieme alle comunità locali, alle altre Regioni, al Governo, all’Europa”.

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