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Roma, insulti razzisti in una partita di calcio di Under 14

Sabato al termine della sfida Atletico Lodigiani-Atletico Zagarolo 2020 un giocatore ospite è scoppiato in lacrime dopo essere stato offeso da un avversario. La società di casa si scusa e annuncia provvedimenti

Pubblicato:23-05-2022 20:34
Ultimo aggiornamento:24-05-2022 16:54
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ROMA – Insulti razzisti su un campo della periferia di Roma, durante una sfida tra due formazioni Under 14, campionato provinciale. Sabato 21, sul campo dell’Atletico Lodigiani, si sfidano i padroni di casa e la formazione dell’Atletico Zagarolo 2020, incontro valido per il 19esimo turno. La partita è appena finita, 8-0 per i padroni di casa, quando dopo il fischio finale, al momento del tradizionale saluto tra i giocatori in campo e quelli in panchina, un calciatore dello Zagarolo scoppia in lacrime, coprendosi il volto con la maglia da gioco. Come confermato dalle due società nelle ore successive, infatti, il ragazzo è stato vittima di insulti razzisti negli ultimi minuti della partita e negli istanti successivi.

La scintilla sarebbe stata un calcio di rigore causato proprio dalla vittima degli insulti, con un fallo sull’avversario protagonista del fatto increscioso. Sui social, la squadra dello Zagarolo ha denunciato il fatto, mentre l’Atletico Lodigiani ha condannato il comportamento del proprio tesserato e ha annunciato provvedimenti. “Il pomeriggio di calcio è macchiato da un episodio increscioso accaduto in campo che ha visto protagonisti Osadolor Aisosa, giocatore amaranto, e un giocatore della compagine romana che gli ha urlato contro: ‘sporco negro’– si legge sui social, sulla pagina ufficiale dello Zagarolo – Discriminazioni che non possono essere più tollerate e non si può andare avanti così. Eventi di questo tipo devono avere una grande visibilità: non possono passare inosservati, come se fosse un normale insulto. Ed è per questo che l’Atletico Zagarolo 2020 con una telefonata ha già informalmente denunciato agli organi federali l’accaduto. È una questione di rispetto per le persone. È incredibile come nel 2022 si verificano ancora episodi del genere”.

Da parte sua l’Atletico Lodigiani ha preso le distanze dall’episodio: “La presidenza, il Direttivo e la società tutta dell’Atletico Lodigiani, e nello specifico dell’Academy Atletico Lodigiani che ne è una costola, da sempre impegnata in prima linea nella lotta al razzismo e a qualsiasi forma di discriminazione in campo e fuori, condanna espressamente il comportamento e l’atteggiamento tenuto da un tesserato dell’Academy durante l’incontro disputato sabato con l’Atletico Zagarolo e valevole per il campionato Under 14 Provinciale. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla società Atletico Zagarolo 2020, come peraltro già fatto a voce con contatti diretti tra dirigenti avvenuti prima di diramare questo comunicato”.


“In particolare – prosegue la nota – siamo vicini al ragazzo vittima di espressioni di discriminazione razziale, e prima ancora di porgere le nostre scuse (private prima e ufficiali ora), ci siamo già sentiti in dovere di procedere ad individuare il responsabile e a prendere tutti i provvedimenti del caso. Situazioni per fortuna isolate come questa non devono in alcun modo alterare i rapporti e i toni fra le società sportive. Situazioni come quella verificatasi sabato non hanno nulla a che vedere con il nostro modo di fare calcio, da sempre improntato al rispetto dei valori e alla correttezza sportiva, né possono ledere il nome di un’intera società che conta centinaia di dirigenti, tecnici e atleti educati e rispettosi”. Inoltre, continua la nota, “basterà ricordare che l’Atletico Lodigiani e con essa l’Academy è partner ufficiale del progetto internazionale Briswa, che si batte da anni contro il razzismo in tutte le sue espressioni”.

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