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Da ottobre a Firenze apre Student hotel con piscina sul tetto/FOTO

Le 392 camere (222 quelle riservate agli studenti) manterranno i pavimenti in marmo originali del palazzo

Pubblicato:23-05-2017 15:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:15

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FIRENZE – Trecentonovantadue camere, di cui 222 dedicate esclusivamente agli studenti; palestra e piscina sul tetto, in una ‘terrazza’ con vista Duomo e cupola del Brunelleschi. La libreria poi, le aree studio, le meeting and conference rooms, un incubatore per start-up, una games room e per i clienti anche il parco biciclette per muoversi in città. I prezzi? Da 80 a 150 euro a notte; da 830 euro in su per la tariffa studentesca mensile. Sono queste alcune delle specifiche che definiranno la nuova vita del palazzo del Sonno, il primo dei due Student Hotel che il colosso nato ad Amsterdam e fondato dall’imprenditore scozzese Charlie MacGregor ha messo nel mirino a Firenze. Circa 20.000 i metri quadrati dell’area che aprirà i battenti a studenti e clienti ad ottobre, assicura Marc Sampietro, il direttore operativo regionale dell’Europa meridionale di Student Hotel nel corso di un tour del cantiere organizzato per la stampa. Una sorta di preview su un investimento complessivo da 40 milioni di euro su cui strutturare un business che passa su tre concetti: “Studenti, lavoro e città”. Se il grosso dell’impresa dovrebbe ruotare attorno agli studenti stranieri, con un particolare focus per quelli americani, è la filosofia della struttura il vero biglietto da visita degli Student Hotel. O meglio, il piano o lo spazio “pubblico”, quello cioè aperto alla città.

L’ingresso principale, aperto a tutti, immetterà in un cortile che tra bar, ristoranti, wi-fi gratuita, eventi, “è la vera chiave del progetto”, sottolinea Sampietro. I professioni poi potranno trovare nello Student Hotel un incubatore aziendale in grado di fornirgli quei servizi necessari al proprio lavoro: uffici volanti e in coworking (in cui è previsto anche l’utilizzo della cucina o traduttori) su prezzi da concordare di volta in volta a seconda delle specifiche richieste. Uguali nei colori e nel design (con i pavimenti in marmo originali del palazzo) ma diverse negli spazi calpestabili le camere, in cui non manca mai un preservativo di cortesia: più grandi quelle dello studentato rispetto all’albergo. Previsto anche il check in self service che taglia eventuali code. Strategica infine la posizione, vista la fermata della futura linea 3 del tram a pochi passi così come il polo fieristico fiorentino, la Fortezza da Basso.

di Diego Giorgi, giornalista


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