Etiopia, l’allarme dell’Onu: senza fondi, niente aiuti salvavita per 650mila donne e bambini

Il rischio già a partire da maggio. Pesa il congelamento dell'amministrazione Trump dei fondi Usaid, che nel 2023 ammontarono a un miliardo di dollari

Pubblicato:23-04-2025 11:50
Ultimo aggiornamento:23-04-2025 11:50

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ROMA – Senza finanziamenti urgenti, a maggio il World Food Programme dovrà interrompere i trattamenti per la malnutrizione specifici per 650mila donne e bambini dell’Etiopia . È l’allarme lanciato in una nota dall’agenzia Onu, avvertendo che in totale, nelle prossime settimane, ben 3,6 milioni di persone rischiano di non avere più accesso agli aiuti alimentari salvavita, su 10 milioni colpiti da carestia e sfollamenti.

L’Etiopia è infatti gravemente condizionata dagli effetti dei cambiamenti climatici e dai conflitti, interni e nei paesi vicini, come in Sudan, Somalia e Sud Sudan. Agli sfollati interni – di cui 800mila supportati dal Wfp – si aggiungono quelli dei Paesi vicini, che vanno a pesare su comunità già fragili e inaspriscono la competizione per il lavoro e le risorse. Il Wfp avverte che “in alcune zone delle regioni di Somali, Oromia, Tigray e Afar, il deperimento infantile ha superato la soglia di emergenza del 15%” mentre “4,4 milioni di donne incinte o in allattamento, compresi i neonati, hanno bisogno di trattamenti urgenti per la malnutrizione”. Inoltre, “le scarse precipitazioni previste nel sud-est dell’Etiopia fino a maggio rischiano di provocare un’altra siccità nella regione somala, mentre le famiglie devono ancora riprendersi dalla siccità del periodo 2020-2023, la più lunga mai registrata nel Paese”.

L’appello della più grande organizzazione umanitaria per l’aiuto alimentare arriva a poche settimane del congelamento, da parte dell’amministrazione Trump, ai fondi di Usaid. L’agenzia americana allo sviluppo nel 2023 destinò a questo Paese un miliardo di dollari. L’Etiopia, fino a questo congelamento, risultava infatti il primo paese beneficiario del sostegno di Usaid nell’Africa subsahariana.

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