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Ucraina, Landini: “Rischio guerra nucleare concreto. Non scendere sul terreno di Putin”

Il segretario della Cgil: "Evitare che la guerra torni ad essere un sistema di regolazione dei rapporti tra le persone"

Pubblicato:23-04-2022 15:20
Ultimo aggiornamento:27-04-2022 13:43

maurizio landini
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ROMA – “Dopo 60 giorni, la guerra non solo non si sta fermando ma c’è il rischio concreto che si trasformi in guerra nucleare. Sarebbe un atto irresponsabile stare zitti di fronte a questo rischio. L’obiettivo è evitare che la guerra torni ad essere un sistema di regolazione dei rapporti tra le persone“. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini intervenendo al congresso di Articolo Uno.

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“NO ALL’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI”

Per Landini, “oggi essere radicalmente contro Putin significa non scendere sul terreno dove lui vuole. Il movimento sindacale ha come esplicito obiettivo fermare la guerra e costruire davvero la pace“. Pace che, secondo il segretario del principale sindacato italiano, non può passare solo dalle armi. “Non condivido e non sono d’accordo che in questa situazione la risposta sia l’aumento di spese per le armi in tutto il mondo. Già l’ho detto a Draghi”, ricorda Landini.


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