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Recovery, de Magistris: “Se passa la linea del governo, Sud privato di 60 miliardi”

"Il governo Draghi, sotto la spinta di una componente fortemente settentrionale, rivede i criteri assegnando al Mezzogiorno solo il 40% dei 200 miliardi del Recovery"

Pubblicato:23-04-2021 10:42
Ultimo aggiornamento:23-04-2021 11:39
Autore:

luigi de magistris
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NAPOLI – “Da Bruxelles era venuta una chiara indicazione sui criteri di distribuzione delle risorse basati su Pil, popolazione e disoccupazione. Oggi il governo Draghi, sotto la spinta di una componente fortemente settentrionale, rivede i criteri assegnando al Mezzogiorno solo il 40% dei 200 miliardi del Recovery. Queste risorse sono l’ultima occasione per il Mezzogiorno di vedere rimossi dei blocchi che il Paese si porta dietro da più di un secolo e mezzo”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris annunciando che il 25 aprile, nel giorno del 76esimo anniversario dalla liberazione dal nazifascismo, sarà in piazza, a Napoli, insieme a una delegazione di 500 sindaci firmatari dell’appello Recovery Sud per chiedere “trasparenza sulla ripartizione delle risorse del Next Generation UE”.

“I sindaci – ribadisce il primo cittadino di Napoli – hanno il dovere di difendere i diritti dei propri concittadini. Un Mezzogiorno che cresce rappresenta un’opportinutà per il Paese e per l’intero bacino del Mediterraneo”.

“Napoli è la capitale del Sud e Medaglia d’Oro alla Resistenza, negli anni si è dimostrato che da questa città può partire un movimento che coinvolga tutto il Paese per rimuovere le ingiustizie e le disuguaglianze. Se dovesse passare la linea del governo – conclude de Magistris – il Sud si vedrebbe privato ingiustamente di circa 60 miliardi di euro, per questo i sindaci annunciano che non si fermeranno alla manifestazione di Napoli”.


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