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“La visione psicodinamica ci aiuta a comprendere il funzionamento dei bambini con disturbi dello spettro autistico, che hanno una grande carenza nel costruire la teoria della mente (attribuire stati mentali a se stessi e agli altri)”. Usa parole chiare Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), per raccontare al convegno che ha celebrato i 50 anni dell’Istituto le origini del modello terapeutico Derbbi, denominato progetto Tartaruga.
Per lasciarsi senza farsi troppo male il segreto è amare se stessi e non smettere mai di farlo. Se dovessero riassumere il senso del loro libro con una frase, probabilmente Giovanna Donini e Andrea Midena lo farebbero così. Loro sono gli autori di ‘Ti lascio per riprendermi’ (Solferino editore), che hanno raccontato alla Dire com’è nato e cos’è questo ‘Manuale praticomico per affrontare la separazione’.
“Non sappiamo più come si fa a stare insieme”. È questa la frase che la pedagogista Chiara Borgia si sente ripetere sempre più spesso dai ragazzi che incontra nell’ambito del suo lavoro. “È soprattutto la fascia tra i 10 e i 14 anni a subire maggiormente i disagi dovuti alla pandemia, a cominciare dalle aperture ‘a singhiozzo della scuola’- dice Borgia- l’impossibilità di vivere una vita di relazione con i pari, il far parte di un gruppo, il confronto. Tutte quelle esperienze con cui i ragazzi costruiscono se stessi, da un anno a questa parte, sono venute meno”.
Avere un animale da compagnia fa bene al corpo e all’anima a tutte le età. Lo spiega Gianmarco Ferrari, presidente dell’Associazione nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia (Assalco), ricordando che da uno studio condotto da Federanziani emerge che “avere un animale da compagnia potrebbe far risparmiare fino a 4 miliardi di euro all’anno in termini di spesa sanitaria, grazie ai benefici psicologici e fisici che gli anziani potrebbero avere”.
“Un giovane non dovrebbe avere problemi nella sfera sessuale. Chiaramente eroina e cocaina sono droghe devastanti da mille punti di vista e saranno inibitori dell’attività sessuale sia nell’immediato che in futuro”. A lanciare l’allarme è Andrea Lenzi, direttore dell’Uoc di Endocrinologia e Andrologia del Policlinico Umberto I di Roma.
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