FORLì – “È un rischio che dobbiamo assolutamente correre” quello di permettere se non incoraggiare “anziani partigiani (piu’ anziani sono e meglio e’)” a celebrare “spalla a spalla con i propri compagni” il 25 Aprile. E “se dovessero ammalarsi dispiacerebbe”, ma “ne va del bene della nostra gente”.
Scoppia la polemica a Forli’ su un post, prontamente rimosso, del consigliere comunale della Lega Francesco Innocente Lasaponara, in merito alla Giornata della Liberazione. E che termina cosi’: “Come i cani che abbaiano… vittoriosi sui cadaveri dei Leoni… ma i cani restano cani e i Leoni sono leoni”, con una serie di hastag: #covid19, #liberacidalmale, #partigianoprendiloinmano, #tradimentoeliberta’, #partigianidafrica.
Pronta le replica del Partito democratico locale: “Uno schifo.
Davvero un’oscena bassezza, oltre che cinica“. Si incoraggiano infatti partigiani ed esponenti Anpi a radunarsi “cosi’ da favorire il contagio, per poi condire la sua dichiarazione con parole ingiuriose e volgari, come la storpiatura del nome ‘partigiano’ associata al retto e non solo.
Il Pd si chiede se “la Lega e’ allora questa? Sono questi gli individui con cui Salvini intenderebbe governare il Paese? Questi rozzi e grotteschi personaggi da quattro soldi che fanno politica con lo slogan “partigiano prendilo in mano?”.
E chiede al sindaco Gian Luca Zattini di prendere “provvedimenti e che la Lega cacci a pedate questo essere“, a meno che non sia “orgogliosa di gente come Francesco Lasaponara”.
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