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Giornata mondiale del Libro, i consigli di scrittori, editori e librai all’agenzia Dire

Dai romanzi ai saggi, dalle biografie alle poesie, i suggerimenti d'autore per il ritorno in libreria

Pubblicato:23-04-2020 09:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:11

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ROMA – In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore che si celebra ogni 23 aprile – giorno in cui sono morti, nel 1616, William Shakespeare e Miguel de Cervantes – l’agenzia di stampa Dire, con il suo notiziario Cultura, ha chiesto a scrittori, editori e librai di consigliare un libro. C’è chi ha scelto una delle novità uscite poco prima del lockdown, chi alcune opere del Novecento, chi un audiolibro, ma anche diari e biografie. Ognuno ha inviato il proprio contributo video registrandolo nella propria abitazione o dal luogo di lavoro. In questi giorni di riapertura delle librerie in diverse regioni d’Italia, ecco alcuni consigli d’autore.


 


NADIA TERRANOVA

La scrittrice Nadia Terranova ha scelto di consigliare un audiolibro: la tetralogia di Elena Ferrante letta dall’attrice Anna Bonaiuto. “E’ un’esperienza bellissima per chi conosce già l’opera di Elena Ferrante, moltissime persone in tutta Italia e in tutto il mondo, per chi ha visto la serie e anche per chi invece per qualche motivo non ne sa assolutamente nulla- ha spiegato Terranova-. Ho deciso di farmi fare compagnia dalla voce di Elena Ferrante attraverso le inflessioni e le interpretazioni straordinarie di Anna Bonaiuto perché quando è iniziato l’isolamento avevo voglia di essere immersa in una storia confortevole, che già conoscevo, e piano piano questo rito che si svolge mentre magari sistemo i libri e mi affaccendo, è diventato un appuntamento quotidiano. Ho girato la boa del secondo volume e arriverò fino alla fine. Poi proseguirò con ‘I Promessi sposi’ letti da Paolo Poli, parallelamente con le letture cartacee”.

FILIPPO TUENA

Lo scrittore Filippo Tuena ha scelto di consigliare uno dei capolavori del Novecento: ‘Gli emigrati’ (Adelphi) di Winfrid Georg Sebald. “In questi giorni ho fatto diversi interventi suggerendo libri, ma non ho mai parlato dell’autore che preferisco tra quelli che hanno pubblicato dalla fine del secolo scorso e gli inizi di questo- ha spiegato Tuena- Il libro è ‘Gli emigrati’, è la seconda edizione che uscì di questa raccolta di quattro racconti, la prima fu di Bompiani. I quattro racconti parlano di personaggi particolari, che si chiamano Henry Selwyn, Paul Bereyter, Ambros Adelwarth e Max Ferber. Il più bello e significativo è quello sul maestro elementare Paul Bereyter”.

RAFFAELE MANICA

Il critico e saggista, Raffaele Manica, ha scelto di consigliare ‘Vita oscura e luminosa di Dino Campana, poeta’ (Bompiani) di Gianni Turchetta. “Per il ritorno in libreria, per gli appassionati del genere, consiglio una biografia che è qualcosa di più di una biografia, è anche un saggio interpretativo su uno dei grandi poeti del nostro Novecento: Dino Campana- ha spiegato Manica- Lo consiglio caldamente perché Turchetta è biografo, lettore, studioso e critico di Campana da molti anni e in questo libro mi sembra aver consegnato in maniera affabile e cordiale la vita di questo grande poeta che sfugge da tutte le parti”.

PAOLO DI PAOLO

Lo scrittore Paolo Di Paolo ha scelto ‘Storia del mondo dall’anno 1000 ai giorni nostri’ (Laterza) di Luigi Mascilli Migliorini, Francesca Canale Cama e Amedeo Feniello.”Se non ci fosse stata la quarantena, questo libro non lo avrei nemmeno preso in considerazione- ha spiegato Di Paolo- E’ un volumone ma mi piace consigliarlo perché risponde a quel mio sogno di bambino quando pensavo di poter avere un sussidiario che mi dicesse tutto quello che era accaduto prima di me. Più o meno questo libro funziona così, ma mi piace soprattutto sottolineare l’ottica con cui lo fa, cioè l’ottica di un mondo che chiamavamo globale già sui tardi anni ’90 Senza capire che cosa volesse dire, e che oggi invece capiamo che è un tessuto di vasi comunicanti. Il libro attinge al sapere di vari storici e integra delle possibilità di racconto, facendo vedere che se racconti un fatto devi raccontarlo da una prospettiva che non si limita a circoscriverlo geograficamente su una mappa, perché la famosa farfalla che batte le ali a Pechino genera un tifone da qualche altra parte”.

FRANCESCO LONGO

Lo scrittore Francesco Longo ha scelto di consigliare è ‘Una specie di solitudine’ (Feltrinelli) di John Cheever. “Sono i diari pubblicati dopo la sua morte. Cheever è stato uno scrittore soprattutto di racconti, tutti bellissimi, ma questi diari c’è forse qualcosa di ancora più commovente- ha spiegato Longo- Non vengono registrati grandi eventi, ma l’arrivo improvviso dell’autunno o l’arrivo del vento che ripulisce il cielo, il buio che chiude un weekend in cui tutto è stato piacevolissimo. Sono diari intrisi di un senso di fallimento e di paure, in cui però all’Improvviso esplode la felicità. Magari Cheever cammina nel bosco e vede comparire dietro una curva la moglie con dei fiori. Cheever amava nuotare, andare sui pattini, scrivere. Tutte queste azioni sono riportate in questi taccuini, in cui si raggiunge probabilmente il perfetto equilibrio tra scrivere e vivere”.

ANNARITA BRIGANTI

La scrittrice e giornalista, Annarita Briganti ha scelto di consigliare ‘Aforismi e magie’ (Bur) di Alda Merini. “E’ la raccolta di aforismi della poeta milanese che fanno riflettere, pensare, sorridere” ha spiegato Briganti, citandone tre: ‘Chi ama è il genio dell’amore’, ‘Ho avuto 36 amanti più Iva’ e ‘Si può essere qualcuno semplicemente pensando’.

STEFANO FRIANI

Stefano Friani, editore di Racconti edizioni, ha scelto di consigliare ‘Da duemila anni’ (Fazi) di Mihail Sebastian.”E’ un libro scritto in maniera incredibile da un uomo che era riuscito a scampare all’Olocausto e che invece ha trovato una fine tragica e beffarda morendo investito da un camion all’indomani della fine della Seconda guerra mondiale- ha spiegato Friani-. Soltanto a un primo sguardo disattento il libro sembra parlare di antisemitismo e razzismo. In realtà ha a che fare con la natura intimamente misera dell’uomo”.

STEFANO SCANU

Lo scrittore e libraio, Stefano Scanu ha scelto di consigliare ‘Come tessere un domino’ (Iperborea) di Zigmunds Skujins. “Lo consiglio perché sono tante storie intrecciate, tutte quante raccontate a metà ma che si ricongiungono alla fine come un unico grande racconto, cioè il racconto della Lettonia- ha spiegato Scanu- Da quello si passa al racconto del mondo attraverso tante epoche e generazioni. E’ un libro che ha più strati di un millefoglie. Ti lascia alla fine della lettura un grande senso di pieno, di tante vite vissute e raccontate tutte attraverso un unico lungo filo rosso che è interessante districare insieme”.

LUCA RICCI

Lo scrittore Luca Ricci ha scelto di consigliare una delle novità uscite poco prima del lockdown: ‘Concupiscenza libraria’ (Adelphi) di Giorgio Manganelli. “Per la riapertura delle librerie ormai imminente, anche se alcune sono già aperte mentre moltre consegnano a domicilio e continuano a farlo, suggerisco ‘Concupiscenza libraria’ di Giorgio Manganelli. E’ il solito non saggio per non spiegare le sue ragioni letterarie, il motivo per cui la letteratura è una religione in un certo senso- ha sottolineato Ricci-. E’ il solito Manganelli in splendida forma, che dà in realtà una informe analisi e discettazione colta, ma anche ignorante, disinformata, in puro stile manganelliano. Uno slime lessicale che avvolge tutti i cinque sensi e la mente del lettore e lo porta nei territori propri della letteratura, che sono quelli del paradosso, della crudeltà e dell’abiezione. Buon Manganelli a tutti”.

MARINO SINIBALDI

  Il direttore di Rai Radio Tre e curatore del festival Libri Come, Marino Sinibaldi, ha scelto di consigliare ‘Don Chisciotte’ di Cervantes. “In questi giorni particolari il mio consiglio è di leggere un autore a cui questa giornata in fondo è dedicata. Un libro che per la verità bisognerebbe leggere e rileggere sempre perché è un libro che parla di coraggio e di immaginazione- ha spiegato Sinibaldi- due virtù di cui abbiamo molto bisogno in questo tempo difficile, cupo, chiuso contratto. Ed è un libro che è pieno di sentimenti, salvo uno: l’indifferenza. Un sentimento che Don Chisciotte non prova mai e in questa situazione è un sentimento dal quale dobbiamo stare in guardia. Bastano dei frammenti del Don Chisciotte, non c’è bisogno sempre di leggerlo tutto, anche se il tempo adesso non mancherebbe. In ciascun capitolo c’è tutta la sua bellezza la sua grandezza e le sue verità”.

VALENTINA FARINACCIO

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La scrittrice Valentina Farinaccio, ha scelto di consigliare ‘La Ciociara’ (Bompiani) di Alberto Moravia. “Penso sia un romanzo capace di fotografare splendidamente la vita nel momento in cui cambia, per l’esattezza nel momento in cui la vita è costretta a cambiare- spiega Farinaccio – Moravia in quel romanzo racconta la Seconda Guerra Mondiale. Noi non siamo in guerra, la nostra è una situazione profondamente diversa. Tuttavia anche a noi in questo momento così complesso viene richiesto di resistere e di rinunciare, quindi penso che quelle pagine di Moravia ci possano venire in aiuto”.

VELANIA LA MENDOLA

Velania La Mendola, responsabile comunicazione e ufficio stampa Vita e Pensiero, ha scelto di consigliare ‘Lettore, vieni a casa’ di Maryanne Wolf. “‘Se ti consideri un lettore, questo libro è per te’: non sono parole mie, ma di Alberto Manguel riferite al libro di Maryanne Wolf, un libro in forma di lettera che la neuroscienziata dedica proprio ai lettori- ha spiegato La Mendola-. Lei è una scienzata che studia il cervello che legge, perché la lettura non è un atto spontaneo ma qualcosa che impariamo a fare. Leggendo il digitale, che non si intende l’ebook ma proprio tutto quello che siamo abituati a fare tramite pc, tablet, smartphone, sta cambiando il nostro cervello, sta cambiando il modo in cui siamo. Quindi per salvare la lettura profonda, per salvare sentimenti come l’empatia, è il caso di capire come stiamo cambiando. Per farlo ecco questo libro”.

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