
ROMA – Alcuni pedoni stavano camminando sul marciapiede quando sono stati travolti da un furgoncino bianco: l’incidente è avvenuto ieri intorno alle 13.30 (le 19.30 ora italiana) a Toronto, in Canada. Il bilancio è di 10 morti e 15 feriti di cui 4 in gravi condizioni.
La polizia locale non esclude nessuna pista: “è stato un atto intenzionale” ma per ora non si parla di terrorismo. L’autore della strage è stato arrestato, si tratta di un ragazzo canadese di 25 anni, Alek Minassian, uno studente del Seneca College di Toronto, come lui stesso avrebbe scritto su Linkedin. Come spiegano i media locali, Minassian avrenne noleggiato il furgone e poi si sarebbe scagliato contro un gruppo di persone che passeggiavano lungo Yonge street, un viale del centro città.
Il giovane bloccato dopo una breve fuga avrebbe puntato una pistola contro il poliziotto che avrebbe interrotto la sua corsa omicida chiedendogli di ucciderlo. L’agente puntando a sua volta l’arma contro il ragazzo sarebbe riuscito, mantenendo la calma, a trattare con Minassian e ad ammanettarlo. Il presidente Justin Trudeau ai cronisti ha detto “il nostro pensiero va a coloro che sono stati coinvolti. Nelle prossime ore saremo in grado di dire di più” sulla vicenda. Dal 22 aprile è in corso nella capitale economica del Canada il G7 dei ministri degli Esteri.

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