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Migranti, Romani (Forza Italia): “Navi Ong stimolano attività contrabbandieri”

Il presidente dei senatori di Forza Italia interviene sulla questione delle 14 navi ong che svolgono attività di salvataggio

Pubblicato:23-04-2017 12:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:09

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ROMA – “Il binomio immigrazione terrorismo non è ancora un binomio automatico mentre lo è sicuramente il binomio immigrazione incontrollata e riduzione della sicurezza. E’ questo il problema con cui abbiamo a che fare”. Lo dice il presidente dei senatori di Forza Italia Paolo Romani, intervistato da Lucia Annunziata a ‘In 1/2 ora’. Con questa premessa, Romani affronta la questione delle navi Ong che svolgono attività di salvataggio: “Le 14 navi delle organizzazione non governative che stazionano a 12 miglia dalle coste libiche- sostiene il capogruppo di Fi- sono un polo di attrazione rispetto alla possibilità che hanno i criminali, che mettono sulle barche fatiscenti questi poveri migranti economici perché sanno che poi, a poche miglia, verranno salvati“.

“Dice Frontex- aggiunge Romani- che le missioni di ricerca e soccorso a 12 miglia dalle acque territoriali hanno conseguenze non intenzionali cioè fungono da stimolo alla pianificazione di nuove attività da parte dei contrabbandieri” e dagli scafisti. E cita i dati: “Lo scorso anno le telefonate di avvistamento arrivavano direttamente al centro di Roma, queste telefonate ora si sono ridotte al 10% e il 40% dei salvataggi oggi vengono fatte dalle navi Ong“. Insomma, conclude Romani, bisogna distinguere “fra organizzazioni umanitarie come ‘Medici senza frontiere’ e ‘Save the children’, che coraggiosamente si mettono in mare e altre organizzazioni molto oscure, come Moas. C’è ormai purtroppo un fattore di attrazione che stanno diventando le navi Ong”.

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