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Ucraina, Alemanno verso Przemysl: “Vado a prendere i veri profughi”

L'ex sindaco di Roma in missione: "Si vede in faccia che fuggono dalla guerra"

Pubblicato:23-03-2022 16:06
Ultimo aggiornamento:23-03-2022 17:04

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ROMA – Direzione Przemysl, il paesino di frontiera dove Matteo Salvini è stato sbeffeggiato dal sindaco. Stavolta ci prova Gianni Alemanno. Venerdì mattina l’ex primo cittadino di Roma partirà dalla capitale con tre pullman, diretto in Polonia al confine con l’Ucraina, per riportare in Italia un centinaio di profughi. “Sono completamente diversi dai profughi che vengono dal Mediterraneo– spiega Alemanno- non per razza o religione, ma perché dall’Ucraina vengono soprattutto donne e bambini, mentre dal Mediterraneo in larga parte arrivano uomini adulti che hanno in qualche modo abbandonato la loro famiglia. Questa è l’occasione in cui distinguiamo veramente: lo vediamo in faccia quando c’è un profugo di guerra, una persona che realmente cerca rifugio”.

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La “missione umanitaria”, denominata ‘Solidarietà all’Ucraina’, è promossa dalla Fondazione Alleanza Nazionale. Tre pullman, griffati con la vecchia fiamma Msi, partiranno venerdì mattina da Roma per arrivare ai centri di accoglienza dei profughi di Przemysl e Hala Kijowska, vicini ai valichi di frontiera di Medyka e Korczowatra tra Polonia e Ucraina.


“Interveniamo sull’anello debole di questo meccanismo di solidarietà attivato dall’Italia, ovvero il trasporto- sottolinea Alemanno- le ong che vanno ai valichi di frontiera e prendono questi profughi. Come è stato evidenziato da numerosi servizi giornalistici si è creata una gara tra realtà più o meno equivoche per prendere il profugo e portarlo” in Italia, “con qualche sospetto di traffici non propriamente trasparenti. Ecco perché abbiamo scelto un intervento diretto, non una semplice donazione o raccolta viveri”.

Alemanno sarà a bordo di uno dei pullman: “Documenterò il viaggio in diretta sui social il più possibile”. Viaggeranno con l’ex sindaco 15 volontari e un’equipe medica. Al confine ad aspettarlo ci sarà la ong ucraina ‘Ulyana Kuzyk Charitable Foundation’ “che porterà al pullman famiglie di profughi raccolti direttamente in Ucraina e a cui saranno donati dalla Fondazione An dei defibrillatori specificatamente richiesti”, oltre ad attrezzature mediche, coperte e alimenti.

Ritorno a Roma lunedì, dove i profughi saranno accolti dalla Protezione Civile del Lazio all’hub Acea Ostiense. “La Fondazione An si occuperà di accompagnare le persone che hanno una propria autonoma destinazione in Italia”, precisa l’ex sindaco.

A presentare l’iniziativa, accanto ad Alemanno, il senatore Ignazio La Russa: “Si tratta di una solidarietà a popoli vicini a noi, popoli che ci assomigliano e hanno i nostri valori, vivono la realtà con la stessa visione che abbiamo noi. È come quando il dolore tocca uno della famiglia. Mi sento molto coinvolto da quello che succede oggi all’Ucraina, molto di più di quando le vicende toccano Paesi con culture e religioni diverse, specie quando poi non è neanche certo che fuggano da una guerra come invece questa, purtroppo, abbiamo la possibilità di vedere davanti ai nostri occhi”.

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