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Vaccini, in Lombardia Aria al telefono e Ats Asst stanno a guardare

Nonostante l'annuncio del Pirellone, in regione le chiamate agli over 80 per l'immunizzazione continuano a partire dalla piattaforma ideata da Davide Caparini

Pubblicato:23-03-2021 20:12
Ultimo aggiornamento:23-03-2021 20:12
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di Nicolò Rubeis e Marilaura Iazzetti

MILANO – Nonostante l’annuncio di ieri sera del Pirellone, in Lombardia le chiamate agli over 80 che hanno ricevuto l’appuntamento per la vaccinazione entro il 2 aprile continua a farle la società Aria con le Ats e Asst (le quali avrebbero dovuto ‘verificare’, ndr) che rimangono alla finestra.

Le aziende socio sanitarie contattate dalla ‘Dire’ sembrano tutte non essere a conoscenza di questo nuovo passaggio, rimandando alla piattaforma ideata dall’assessore leghista al Bilancio Davide Caparini.


A Brescia, dall’Ats fanno sapere che le telefonate sono ancora in mano ad Aria. Fonti vicine all’amministrazione comunale di Cremona confermano che le convocazioni vengono effettuate dalla società consulente per gli acquisti della Regione. E anche da Lecco dichiarano che per il momento nulla è cambiato.

Molta confusione dunque, anche se da Regione affermano che in ogni caso, subito dopo Pasqua, che sia con gli sms di Aria o con quelli di Poste Italiane, la campagna vaccinale sugli over 80 dovrebbe volgere al termine. Il termine prudenziale fissato dall’assessore oggi è quello dei giorni “immediatamente successivi alle festività” (Pasqua è domenica 4 aprile, ndr). Mentre ieri Palazzo Lombardia aveva messo nero su bianco la data limite di domenica 11 aprile.

I problemi maggiori con Aria, hanno fatto sapere oggi fonti vicine all’assessore Caparini, sarebbero derivati anche dalla mancata geolocalizzazione dell’algoritmo messo a punto per le prenotazioni, che ha portato ad alcuni disguidi sulla scelta del centro in cui fare le inoculazioni ai prenotati. Centri spesso lontani dalla residenza degli anziani. La geolocalizzazione invece in Emilia-Romagna dovrebbe iniziare domani per le vaccinazioni dei più fragili a cui sarà inviato un sms.

Proprio per questi malfunzionamenti la Regione ha deciso di affidarsi a Poste Italiane. In Lombardia al momento la media degli anziani che hanno ricevuto almeno la prima dose si attesta intorno al 50% del totale. Alcuni territori, giurano anche che riusciranno a fare prima di Pasqua, come ha spiegato il sindaco di Monza Dario Allevi e come sperano da Cremona.

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