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In rianimazione a 27 anni a Napoli, estubato dopo trattamento con Tocilizumab

"È l'unico paziente a cui abbiamo fatto una doppia somministrazione" racconta il direttore della Uoc di Oncologia dell'azienda Ospedaliera dei Colli, Vincenzo Montesarchio

Pubblicato:23-03-2020 17:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:01

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NAPOLI – Sono circa quaranta i pazienti trattati all’ospedale Cotugno di Napoli con il farmaco anti artrite Tocilizumab, su cui è in corso la sperimentazione da parte dell’Aifa. Tra questi, quattro che si trovavano in terapia intensiva sono stati estubati oggi. In particolare un ragazzo napoletano di 27 anni, asmatico ma che non aveva altre patologie pregresse.
“Era in brutte condizioni – racconta alla Dire il direttore della Uoc di Oncologia dell’azienda Ospedaliera dei Colli, Vincenzo Montesarchio -, si trovava in rianimazione. È l’unico paziente a cui abbiamo fatto una doppia somministrazione di Tocilizumab, la prima il 18 marzo e poi una seconda nuovamente il 19 marzo. Ora le sue condizioni sono migliorate, possiamo dire che sono buone. Le rianimatrici che lo hanno assistito erano molto contente”.

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