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A Modena in arrivo la “Casa della Salute”, 4 piani per 5,8 mln

MODENA - Si fanno largo gli immobili

Pubblicato:23-03-2016 17:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:26

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MODENA – Si fanno largo gli immobili sanitari modenesi. La prima della “Case della salute” di Modena, 2.250 metri quadrati su quattro piani, sorge in via Fanti, nell’area nord della città. L’investimento (soldi della Regione e dello Stato) vale 5,8 milioni di euro e porterà a completare in due anni “uno dei principali punti di riferimento per la salute dei modenesi”, segnalano dal Comune dopo il taglio del nastro oggi. I lavori sulla “Casa”, una sorta di micro-ospedale centrato sul welfare nell’ambito della riforma avviata da tempo dalla Regione, sono stati aggiudicati ai primi di marzo a un raggruppamento di imprese e inizieranno in settembre, una volta completata la progettazione esecutiva, per concludersi in 18 mesi.

L’apertura della struttura è prevista entro l’estate del 2018: sarà la sede di accoglienza ed erogazione dei servizi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali rivolti agli oltre 48.000 abitanti del quartiere 2 (Crocetta, San Lazzaro, Modena est). Sono 53 gli ambulatori della struttura: sportello unico (accoglienza, prenotazione, presa in carico), assistenza primaria (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta organizzati in gruppi), ambulatori infermieristici e per la cronicità, per la presa in carico dei disturbi psichiatrici minori (ansia, depressione, attacchi di panico), e ancora ambulatori specialistici, consultorio familiare e attività di pediatria di comunità, servizio diabetologico.


All’interno della Casa della salute lavoreranno circa 80 operatori tra medici, specialisti, infermieri, personale amministrativo, ginecologi e ostetriche, dietiste, assistenti sociali e sanitarie. “L’avvio delle Case della salute, come quello dello spostamento del Servizio dipendenze patologiche” non ancora completato, secondo il sindaco Gian Carlo Muzzarelli “costituisce uno tra i passaggi fondamentali del piano sulle sedi che insieme all’azienda sanitaria abbiamo definito per continuare a garantire elevati standard di qualità nell’assistenza ai cittadini”. Se i lavori alla nuova sede dell’ex Sert, in via Nonantolana, si prevede finiscano nel 2018 (1,5 milioni il costo), la prima ‘casa’ modenese “si connoterà per il suo orientamento alla tutela della salute della donna, del bambino e delle giovani generazioni”, aggiunge il direttore generale dell’Ausl di Modena Massimo Annicchiarico.

di Luca Donigaglia, giornalista professionista

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