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All’Onu si vota sull’Ucraina, Zelensky fa appello all’Africa ‘neutrale’

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite si esprimerà su una risoluzione di Kiev che chiede il ritiro delle forze russe dal Paese

Pubblicato:23-02-2023 17:09
Ultimo aggiornamento:24-02-2023 12:55
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ROMA – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha esposto all’omologo dell’Uganda Yoweri Museveni le iniziative per la pace e il ritiro delle forze armate russe dal Paese contenute in una risoluzione che l’Assemblea generale potrebbe votare oggi. Lo ha riferito lo stesso capo dello Stato est-europeo su Twitter. L’Uganda, così come diversi altri Paesi africani, si è finora sempre astenuta durante le votazioni in sede Onu di documenti di condanna dell’offensiva militare russa in Ucraina. Zelensky si è detto “lieto” di aver avuto il “primo colloquio con il suo omologo nella storia delle relazioni bilaterali” fra i due Paesi. Il presidente ucraino ha reso noto di aver “spiegato le iniziative per le pace” che l’Ucraina sta promuovendo all’Onu e di aver inoltre “discusso del potenziale di sviluppo dei rapporti bilaterali“.

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Secondo quanto affermato nei mesi scorsi dal rappresentante permanente dell’Uganda all’Onu, Adonia Ayebare, citato dal quotidiano Daily Monitor, il Paese non si è espresso sulle risoluzioni perché “la neutralità è fondamentale, in qualità di Paese presidente entrante del Movimento dei non allineati (Nam)”, un gruppo composto da 120 Stati nato agli inizi degli anni ’60, nel contesto dell’allora divisione geopolitica bipolare caratteristica della Guerra fredda, e ancora in attività. L’Uganda, ha aggiunto il diplomatico, “continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nel mantenimento della pace e della sicurezza sia a livello regionale che globale”.


LA RISOLUZIONE DELL’UCRAINA SULLA PACE

Il testo che l’Assemblea generale dovrebbe votare oggi non contiene il piano per la pace in dieci punti annunciato nei mesi scorsi da Zelensky ma una versione “semplificata” dell’iniziativa ucraina, come riportano media internazionali. La bozza di documento, sempre stando a quanto rilancia la stampa internazionale, “sottolinea la necessità di raggiungere il prima possibile una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, in linea con i principi della Carta delle Nazioni Unite”. Nella risoluzione è contenuta la richiesta a Mosca di un “immediato, completo e incondizionato ritiro delle sue forze armate dal territorio ucraino”.

I VOTI ONU SULLA GUERRA IN UCRAINA

Se dovesse svolgersi oggi, il voto si terrebbe alla vigilia del primo anniversario dello scoppio della guerra, cominciata con un’offensiva militare da parte della Russia. Negli ultimi dodici mesi l’Assemblea generale dell’Onu ha votato quattro risoluzioni sul conflitto: le numero Es-11/1, 2, 3 e 4. Oltre a una generale condanna dell’intervento militare russo e una richiesta di smobilitazione dall’Ucraina, i documenti hanno anche sancito la sospensione di Mosca dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu e il rifiuto di un referendum per l’annessione alla Russia organizzato lo scorso settembre nei territori ucraini controllati dall’esercito agli ordini del Cremlino.

Le risoluzioni sono state approvate con un numero di voti favorevole compreso fra 93 e 143. Quattro Paesi hanno sempre votato contro questi documenti – Russia, Bielorussia, Siria e Nord Corea – mentre diversi sono stati i Paesi che si sono astenuti sempre o in più occasioni. Fra questi ci sono l’India e la Cina; Pechino, pure membro con diritto di voto del Consiglio di sicurezza, ha votato contro la sospensione di Mosca dall’organismo Onu per i diritti umani. I due Paesi sono ritenuti molto rilevanti a livello geopolitico e insieme ospitano oltre un quarto di tutta la popolazione mondiale. Nella visione di diversi analisti, le dinamiche di voto sul conflitto in Ucraina all’Assemblea generale riflettono un sempre maggiore scollamento fra le priorità e i posizionamenti del Nord del mondo è quelli del cosidetto “Sud globale”, termine che indica pressapoco l’insieme dei Paesi con economie emergenti, in via di sviluppo o a basso reddito, pure se situati nell’emisfero boreale.

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