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Draghi: “Il 31 marzo fine stato di emergenza”. Ecco cosa cambierà

Via il sistema delle zone colorate, stop alla quarantena per i contatti Covid, scuole aperte per tutti e niente più obbligo di mascherine all'aperto

Pubblicato:23-02-2022 18:01
Ultimo aggiornamento:24-02-2022 10:32

mario draghi
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FIRENZE – “È intenzione del Governo non prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 marzo“. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso del suo intervento al teatro del Maggio di Firenze. Economia, sostegno ai settori produttivi, caro energia. E poi l’annuncio sulla fine dello stato di emergenza. Il premier Mario Draghi fa appena in tempo a finire la frase che dalla platea raccolta al teatro del Maggio di Firenze, scatta l’applauso più lungo. Quasi una liberazione dopo due anni di Covid.

Le conseguenze della fine dell’emergenza sono state illustrate dallo stesso premier: “Non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate, le scuole resteranno sempre aperte per tutti, saranno eliminate le quarantene da contatto, cesserà ovunque l’obbligo di mascherine all’aperto e delle Ffp2 in classe“. A proposito del green pass, Draghi ha spiegato: “Metteremo gradualmente fine all’obbligo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli”.

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LA CALOROSA ACCOGLIENZA DI FIRENZE

Il presidente del Consiglio a queste latitudini è stato accolto con un entusiasmo corale. Tutti in piedi al suo ingresso nella sala Zubin Mehta. Una sorta di standing ovation come quella riservata lo scorso dicembre, nella stessa sala, al capo dello Stato, Sergio Mattarella. Un omaggio arrivato da tutto ‘lo stato maggiore’ gigliato: dal sindaco Dario Nardella, al governatore Eugenio Giani, e da tutti gli attori economici e politici presenti in sala, tra cui il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e l’ex ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

“GRAZIE AI VACCINI CI SONO MARGINI PER RIMUOVERE RESTRIZIONI”

Draghi ha proseguito: “Il Governo è consapevole che la solidità della ripresa dipende dalla capacità di superare l’emergenza del momento. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale e ci offre margini per rimuovere le restrizioni. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze”.

“VOGLIAMO APRIRE TUTTO AL PIÙ PRESTO”

Il premier ha assicurato: “Il nostro obiettivo è quello di aprire tutto e al più presto”. C’è poi “l’altra emergenza di carattere economico. L’Italia è in ripresa ma il Governo intende continuare ad aiutare chi è in difficoltà. Lo abbiamo fatto per il settore del turismo”, ha ricordato il premier, aiutando anche “gli operatori del settore con la decontribuzione per i lavoratori stagionali e un credito di imposta per gli affitti di immobili”.

IL TEMA DEL CARO BOLLETTE

“Nelle scorse settimane, le città d’arte, tra cui Firenze, hanno spento le luci sui loro monumenti e sui loro luoghi simbolo. Un segnale d’allarme sul crescente costo dell’energia. Il vostro gesto non è passato inosservato”, ha sottolineato Draghi. Sul caro energia “il Governo è intervenuto più volte per aiutare imprese e famiglie, soprattutto le più povere. E per trovare soluzioni strutturali, perché questo problema non si riproponga in futuro. La settimana scorsa abbiamo stanziato quasi 6 miliardi che si aggiungono agli altri 10 che abbiamo già impiegato a partire dallo scorso anno. Incrementiamo la produzione nazionale di energia rinnovabile e di gas, che potrà essere venduto a prezzi più contenuti di quello importato. E aiutiamo le Regioni e i Comuni a sostenere i servizi di base, come l’illuminazione pubblica”.

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