Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “Ad oggi 17 su 19 Stati membri hanno già completato le relative procedure di ratifica del Mes. Il Governo conferma l’intenzione di presentare il disegno di legge di ratifica alle Camere“. Lo dice il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso del question time alla Camera. “Ratificare l’accordo sul Mes darà seguito agli impegni assunti dall’Italia nei confronti dei partner europei“, sottolinea il ministro. E riparte la polemica sul Meccanismo europeo di stabilità, che aveva infiammato la politica nel 2019.
Da sempre contraria al Fondo salva-Stati è Fratelli d’Italia, e infatti Giorgia Meloni replica subito alla parole di Franco, con un post su Facebook: “Il ministro Franco ha annunciato che il Governo è intenzionato a riesumare la ratifica della riforma del Trattato del Mes, contro la quale più volte questo Parlamento si è pronunciato in modo contrario. Noi non abbiamo cambiato idea: siamo pronti a respingere con tutte le nostre forze questo ennesimo tentativo di riforma di un Trattato che non fa gli interessi dell’Italia”.
Per il senatore del Pd Andrea Marcucci, invece, “bene che il ministro Franco abbia esposto il percorso di approvazione del Mes. L’Italia è in ritardo sugli impegni presi con l’Europa e la maggioranza di governo deve trovare una posizione chiara e coerente. Il Mes non è il mostro di cui molto si favoleggia”.
Favorevole alla decisione del Governo è anche il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze di Montecitorio. Nella replica al question time di Franco, a proposito della richiesta del collega Massimo Ungaro su quale sia la posizione del Governo sulle modifiche previste alla riforma del Mes e in quali tempi l’esecutivo si propone di presentare il ddl di ratifica, l’esponente renziano ha dichiarato: “È necessario rarificare al più presto il Trattato sul Mes, non solo perché contiene aspetti utili per proseguire nel processo di integrazione europea, ma anche perché rappresenterebbe meglio di ogni altra cosa la fine della stagione populista che tanti danni ha fatto a questo Paese”.
Marattin ha ricordato che “nessun argomento come il Mes, infatti, è stato oggetto delle peggiori cialtronate populiste che questa Repubblica abbia mai visto. Italia Viva è senza esitazione a fianco del ministro Franco e del Presidente Draghi su questo, e sul resto”.
“La ratifica del trattato di riforma del Mes è un impegno inderogabile dell’Italia, ma soprattutto è nell’interesse del nostro Paese che, essendo quello con il maggior debito pubblico, è quello più interessato al completamento e all’aggiornamento degli strumenti finanziari comuni europei“. Lo dichiara il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. “Chi ancora oggi, dopo il Next Generation Eu e le politiche della Bce, pensa che l’Italia possa non ratificare il nuovo Mes, semplicemente ripete lo schema della propaganda antieuropea”, conclude Della Vedova.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it