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Report del Consiglio Grande e Generale – seduta del 22 febbraio

Pubblicato:23-02-2021 10:18
Ultimo aggiornamento:23-02-2021 10:18
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Vaccini anti-covid19, ristori, i 340 milioni di euro di titoli di debito pubblico e la loro destinazione e ancora l’appello a far proseguire nell’iter normativo i Pdl sull’interruzione di gravidanza rimasti in sospeso: questi alcuni dei temi affrontati nel corso del comma comunicazioni all’avvio della sessione consiliare di Febbraio, oggi pomeriggio. Nel corso del dibattito inoltre sono stati presentati due Odg, il primo di Repubblica futura affronta il problema del riconoscimento della patologia ‘long covid’ e chiede infatti, tra l’altro, che sia istituito “un percorso di assistenza sanitaria appropriata sulla base delle raccomandazioni e dei criteri definiti dalle autorità scientifiche internazionali alle persone colpite da long covid”.Un secondo Odg, presentato da Rete, punta ad attivare corpo diplomatico e governo nelle sedi sovranazionali per portare “la solidarietà e la vicinanza della Repubblica di San Marino nei confronti del signor Patrick Zaki” e dare mandato alla delegazione sammarinese presso il consiglio d’Europa di “promuovere una dichiarazione che impegni i paesi sottoscrittori a movimentare le proprie sedi diplomatiche per l’ottenimento della libertà immediata e incondizionata del signor Patrick Zaki”.

Prima di interrompere i lavori, viene aperto il comma 2, “Presa d’atto della nomina di due Giudici d’Appello e di due Commissari della Legge” che proseguirà in seduta notturna. Nel suo riferimento, il Sds alla Giustizia spiega che i nuovi giudici d’appello sono i commissari della legge Valeria Pierfelici e Laura di Bona, mentre nuovi commissari della legge indicati sono Francesco Santoni e Elisa Beccari.

Di seguito un estratto della prima parte degli inteventi al comma Comunicazioni.


Comma 1. Comunicazioni

Eva Guidi, Libera

Una lunga giornata ha visto impegnato il Consiglio grande e generale, sabato scorso, per discutere sul decreto delegato sull’emissione dei titoli di debito pubblico per 340 mln. di euro. Visto l’importanza dell’argomento, farei un breve riepilogo. Si è trattato di un passaggio epocale per la nostra Repubblica, con un dibatitto sviluppato su punti in cui ci si è trovati più o meno d’accordo e al termine del quale abbiamo ratificato il decreto. La prima considerazione da fare è stata la firma dell’Ordine del giorno portato dai gruppi di maggioranza e sul punto più dibattuto nel pomeriggio, cioè l’utilizzo del debito pubblico. L’articolo 11 stabilisce in modo chiaro quali sono le destinazioni del finanziamento, vi è la restituzione degli zero coupon emessi nel 2013 e la chiusura dell’anticipazione della cassa di Banca centrale, al netto di queste due operazioni il netto deve essere fatto convogliare nelle modalità di cui parla anche l’odg sulle necessità interne, tenuto conto degli interessi passivi, delle spese che devono comunque essere considerate, dai 5 ai 6 mln di euro di interessi su prestito ponte nei confornti di Cargill. Le tre destinazioni: rimborso coupon per 94 mln di euro, 54 mln di euro l’anticipazione, restituzione prestito e politiche di sviluppo il resto. E’ quanto stabilisce l’articolo 11 del decreto. Con la firma dell’odg di maggioranza un elemento su questo aspetto cambia, ci siamo interrogati quindi dell’effettivo valore dell’articolo 11 del decreto.

Il segretario Gatti ci ha sempre fatto presente in Consiglio, durante la discussione sulla Finanziaria, che l’intenzione prima del governo era quella di ristrutturare in parte il debito interno per liberare poi la liquidità interna. Ecco il punto dell’odg in cui viene data la possibilità agli istituti bancari sammarinesi di acquistare titoli va contro questo intento perché alimenterebbe il debito interno.

Altro punto del dibattito era le riforme necessarie e non più rinviabili. Infine, come libera, abbiamo detto che parte delle entrate devono essere finalizzate per dare sostegno ai settori economici che più hanno avuto difficoltà per il covid, per i ristori. E’ importante fare un piano nazionale di rilancio integrato che veìada a sostegno delle imprese già presenti a San Marino, sia guardando al futuro, a nuovi settori di sviluppoe a un nuovo modello economico che vada a sostituire i vecchi capisaldi economici della nostra repubblica.

Infine, sui vaccini, c’è stata sabato scorso una conferenza stampa dei segretari Ciavatta e Beccari, nel frattempo la vicina Emilia Romagna è tornata arancione e la variante inglese sembra arrivata a San Marino. La questione vaccini è sempre più impellente, chiedo quindi chiarimenti sull’acquisizione delle dosi e sulla campagna vaccinale. Vorrei sapere se il governo intende utilizzare immediatamente lo sputnik-V o attendere vaccini dall’Italia.

Rossano Fabbri, Mis

La nomina direttore Authority, prevista nella sessione consiliare di sabato, come urgente, non è stata disquisita, ma non è neanche all’odg di questa sessione consiliare e quello che era urgente slitterà a marzo. Auspico una migliore operatività nei lavori consiliari.

Sulla stretta attualità: una doverosa puntualizzazione sulla crisi epidemiologica e sull’arrivo delle varianti, quello che più preoccupa è che, a differenza dell’emergenza precedente, questa variante colpisce anche la cerchia della popolazione riferita ai bambini. La situazione desta preoccupazione, solo ieri anche per questo le Regioni limitrofe hanno alzato il livello di guardia. A San Marino a riguardo rilevo confusione sulla gestione dei cluster nelle scuole: interi plessi scolastici sono stati costretti a subire la quarantena per questioni che con un po’ di diligenza maggiore potevano essere evitati. E’ un auspicio che non sia più così. Non sto a trasmettere messaggi con indicazioni da seguire contradditorie da un giorno all’altro. Non voglio fare polemica, ma un po’ di maggior attenzione in questi casi dovrebbe essere auspicabile.

Miriam Farinelli, Rf

Ci troviamo di fronte alla pandemia e a un virus che non fa sconti a nessuno. Si inizia a sentir parlare dai media della sindrome post-covid, che prevede complicanze persistenti durevoli per molte persone. Lo scorso 9 febbraio l’Oms ha dedicato una serie di seminari al long covid e invitato i paesi a raccogliere informazioni e a individuare percorsi specifici per questi pazienti. I paesi devono dimostrare impegno e sensibilità sul nuovo bisogno della popolazione. La raccolta dati ha evidenziato che il 21% dei pazienti aveva sintomi gravi dopo 6 mesi, è un grande iceberg nascosto e abbiamo il dovere di fare qualcosa per quelle persone. Che possono essere nostri familiari. Il Policlinico Gemelli di Roma rappresenta un importante polo di raccolta dati ed è esperto nella gestione multidisciplinare di questi pazienti, è un’occaisone da cogliere per il nostro ospedale. Possiamo tessere relazioni per essere d’aiuto ai nostri cittadini e creare crescita professionale per il nostro personale.

Guerrino Zanotti, Libera

Auspichiano massimo confronto e trasparenza sul piano di sviluppo. Altro tema di stretta attualità è quello sui vaccini, abbiamo avuto molti annunci sul fatto che arriveranno nei prossimi giorni, sia quello russo, su cui- come ha già detto Guidi- devono essere sciolti dei nodi, la sua applicazione e il suo utilizzo non è cosa lineare, dovranno essere chiariti molti aspetti e prese delle decisioni. Anche qui c’è necessità di chiarezza. Poi voci ricorrenti dicono che arriveranno a breve anche vaccini Pfizer, almeno una quantità utile per vaccinare i sanitari.
Ci sono però altri temi su cui il Consiglio si deve confrontare, nonostante la pandemia, la crisi economica. Da oltre un mese è caduto nel vuoto l’appello delle donne sammariensi sul tema dell’interruzione di gravidanza, rispetto cui ci sono due pdl che attendono di essere esaminati dalle commissioni 1^ e 4^. E sono passati tutti i termini per il loro passaggio in commissione, a due anni dalla loro presentazione in Aula, ancora non è stata presa la decisione di esaminarli. La politica non ha il coraggio di affrontare temi importanti, per quanto divisivi. Non possiamo più rimandare, il mio è un appello ai presidenti delle commissioni.

Gerardo Giovagnoli, Npr

Il cambiamento del tempo ci impone una riflessione sul detto ‘noti a noi e ignoti agli altri’. La Repubblica è entrata nel mercato del finanziamento del debito pubblico, ciò ha a che fare con l’esposizione del debito esterno che abbiamo voluto per tanto tempo negare. Ovvero un prestito per dare stabilità ai nostri conti e per avviare lo sviluppo del Paese. Abbiamo atteso anche troppo. Quando la raccolta bancaria è diventata un terzo del passato, le banche si sono dimezzate e le finanziarie sono sparite, come si poteva pensare di dare una scintilla allo sviluppo? Ma ciò signirica che non siamo più in un club privato a raccontarci le cose tra di noi, ma siamo esposti al giudizio altrui, quello del rating. Il rating basso ci è costato un tasso di interesse su cui spero non dovremo più tornare.Visto la presenza di oltre 180 investitori per cui tasso di interesse si è abbatutto un po’, ma significa che oggi siamo molto più osservati e il giudizio esterno influisce sulla nostra capacità di recuperare risorse. Visto il Report Fmi di quest’anno, il miglioramento non è giustificato solo con le politiche intraprese, ma anche dal fatto che il Fmi non intende esasperare politiche di austerity e ha capito che questa è un’altra fase della storia.

Nicola Renzi, Rf

Esprimo cordoglio e solidarietà alla Repubblica italiana per la morte dell’Ambasciatore in Congo e del carabiniere che lo scortava.

Sulla conferenza stampa dei nostri Segretari di stato di sabato scorso: credo non faccia bene alla nostra immagine internazionale, a meno che non si voglia esprimere un cambiamento nei riferimenti geopolitici del nostro governo. Se è così il governo ce lo spiegherà. La Repubblica di San Marino si sta accingendo, per poter vaccinare i suoi cittadini, all’acquisto di dosi di siero anticovid da parte della Federazione Russa. Sulla bontà del vaccino: credo la Russia non si permetterebbe mai di vendere ad altri Paesi un preparato non conforme e adeguato ai suoi standard. Tutti noi abbiamo estremo bisogno di vedere la luce in fondo al tunnel, la campagna vaccinale deve partire. Ma qui c’è un problema e vorrei risposte. La prima: chi autorizzerà per quanto riguarda il campo sammariense, non l’acquisto ma la somministrazioen dello sputnik v? Secondo: il governo ha intenzione di autorizzare la somministrazione del vaccino anche senza il riconoscimento dell’Ema?

Terzo: il protocollo siglato con l’Italia ad oggi ha dato risultato sotto gli occhi di tutti, non abbiamo avuto fornitura di neanche una dose vaccinale. Mi chiedo se qualcuno si sia chiesto il perché. E perché non si sia cercata un’altra strada per avere come interlocutore diretto l’Ue. E’ chiaro poi che tale scelta ha implicazioni geopolitiche. E’ lecito che la Russia usi il vaccino anche per la sua politica estera, come è lecita la nostra scelta, ma bisogna renderne conto. A Beccari chiederei di farci un riferimento in Aula per spiegarci quale implicazioni di geopolitica estera ci saranno per la scelta di usare il vaccino sputnik. E’ un dibatitto necessario e doveroso. Quindi il tema dei ristori: molti sammarinesi attendono risposte, pregheremmo che al di lè degli annunci ci sia volontà, magari di confrontarsi, ma date corso ai ristori.

Alessandro Bevitori, Libera

Su vaccini: andrebbe approfondito e capito come mai l’accordo con l’Italia non venga rispettato. Se l’accordo prevede una dose a noi ogni 1.700 dosi, se in Italia sono arrivati oltre 4 milioni di vaccini, almeno 3 mila dovevano essere arrivati anche a San Marino. Dovremmo capire cosa c’è che non sta funzionando.
Quindi il tema delle archiviazioni eccellenti sul processo ‘500’ a cui il governo ha presentato ricorso, come richiesto da Libera. Ci piacerebbe approfondire per capire cosa si può fare di più a livello normativo per far fronte alle ‘sparizioni’ di soldi come i fondi pensione.

Basta assistenzialismo alle banche: facciamo gestire loro i fondi pensioni, loro li prestano e ci speculano. Non è questo il modo per fare reddito, gli diamo i soldi noi e loro ci guadagnano sopra. Invece l’attività bancaria dovrebbe sostenersi da sola. Non si possono buttare soldi in un lavandino bucato.

Poi il tema dei ristori: vorrei che qualcuno dai banchi del governo ci dica una data, non a noi dell’opposizione, ma alle imprese. Si era detto fine gennaio. Una data ce l’avete?

Sul regolamento consiliare, sono le regole del gioco, possiamo parlarne in maniera preventiva e serena, anche fuori dai lavori consiliari in un saletta? Per fare un buon lavoro, cerchiamo di venirci incontro.

Michele Muratori, Libera

Su regolamento consiliare: è necessario fermarsi un attimo. C’è la volontà di limitare gli interventi dell’opposizione- siamo solo in 16 e non mi sembra che facciamo perdere chissà quale tempo. E’ una deriva che non mi piace.

Quando si parla di pandemia non si parla solo del virus, ma anche di tutte le conseguenze che comporta il virus. Interessamte è stato l’intervento di Farinelli. Alle conseguenze drammatiche della pandemia bisogna trovare soluzioni, come Libera siamo consapevoli che da soli non si va da nessuna parte. Il Paese ha bisogno di un suo governo e della maggioranza, ma credo anche dell’opposizione, che è ha un ruolo anche di proposta. Noi di proposte ne abbiamo fatte tante, ma per partito preso sono sempre state bocciate. Mi auguro ci sia un cambio di marcia nei lavori consilairi. Noi siamo qui per portare un contributo e vedere una maggioranza che incassa senza battere colpo è avvilente.

Paolo Rondelli, Rete

In settimana, giovedì, prima della sessione consilaire, avrà luogo on-line un meeting fra le delegazioni del parlamento del Regno di Gran Bretagna Irlanda del nord e Repubblica di San Marino. Io e sei commissari della commissione 2, parteciperemo per dibattere su questioni per rilanciare lo sviluppo delle relazioni dei due paesi in ottica di continuità. L’attività della politica estera va avanti anche sul binario parlamentare, non solo su quello governativo.

Maria Katia Savoretti, Rf

I dati sui quotidiani dei contagi non sono rassicuranti, la percentuale tamponi/contagi è del 17%, quando nella vicina Italia la percentuale è del 5% e aumentano ricoveri e scende l’età media dei pazienti. E siamo al 58° giorno senza vaccini rispetto alla partenza avuta negli altri paesi. E’ fondamentale in questo momento iniziare la vaccinazione a tutela di tutti. Al TgCom24 il Sds Beccari ha sostenuto che il Protocollo siglato con l’Itala non sia un falliemento e che sia andato tutto bene. Allora dove sono i vaccini? Chi governa deve assumersi responsabilità e dare risposte ai cittadini per la salvaguardia della loro salute.

Marica Montemaggi, Libera

A ridosso di un consiglio che abbiamo tenuto in maniera urgente sabato scorso, i temi che l’opposizione sta portando avanti riprendono sempre le emergenze, i ristori, la questione vaccini. Mi associo al collega Zanotti che prima ha sollecitato le azioni di questo parlamento nel portare avanti proposte legislative ferme e, al di là di quelle che sono state le urgenze, devono andare avanti. Ci sono dei Pdl che sono fermi perché sono difficili da affrontare, ma sono anni che le questioni sono sul tavolo. Nella scorsa legislatura un passo in avanti era stato fatto sulle unioni civili e come Libera abbiamo portato un pdl per fare un secondo successivo passo, ci sono poi due pdl sull’interruzione volontaria di gravidanza su cui nel consiglio di gennaio si era innescato un certo dibatitto in Aula, ma al dibattito non è seguita azione parlamentare. Non vorrei quest’Aula non riuscisse a prendere le sue responsabilità e demandasse la questione ai cittadini. Al di là delle ideologie delle direttive di partito e delle scelte personali, in questo percorso dobbiamo assumerci tutti le nostre responsabilità su temi etici come questi. Rinnovo l’invito ai presidenti delle commissioni I e IV a portare avanti anche discussioni preventive, possiamo trovare momenti non istituzionali per confrontarci, l’importante è discuterne. Sullo Sputnik: ancora non abbiamo una dato di somministrazione dei vaccini e non abbiamo capito se gli approvvigionamenti rimarrano tali finché non ci sarà un’autorizzazione europea o se seguiranno una somministrazione, nonostante tutto.

Michela Pelliccioni, Dml
Ho avuto la fortuna di presenziare all’evento dell’Arengo delle famiglie con persone con disabilità. Ciò che le famiglie richiedono è piena partecipazione in tutti gli ambiti, applicando le misure necessarie per eliminare barriere fisiche e mentali che in questo momento impediscono ai disabili la piena partecipazione al vivere civile. Si è parlato di dignità che deve essere garantita nella piena consapevolezza e conoscenza dei problemi del quotidiano per i disabili. Le famiglie chiedono piena applicazione della relativa convenzione Onu sulla disabilità. E’ stato fatto l’elenco delle maggiori necessità, tra cui leggi adeguate attraverso l’implementazioni della convenzione Onu, pieno coinvolgimento di queste persone nella soluzioni dei problemi. E ancora, le figure del caregiver e dell’assistente personale dovranno essere quanto prima attuate da questo governo, quindi la rimozione degli ostacoli per una piena partecipazione sociale e politica e la rimozione di ostacoli territoriali.

Sabato scorso abbiamo parlato di finaziamento, questa è la prima vera occasione di sviluppo per Paese, così come lo è l’inclusione sociale, San Marino deve diventare un modello a livello internazionale di inclusione sociale, ne abbiamo possibilità e ora abbiamo le risorse.

Giuseppe Maria Morganti, Libera

Durante l’Arengo ci siamo resi conto come ci sia ancora molto da fare affinché le persone che vivono disabilità possano godere gli stessi diritti di cui godono tutti gli altri cittadini, è una ingiutizia che deve trovare rapida soluzione.

La collocazione del primo bond da 340 mln di euro – e quindi la possibilità di accesso a risorse che fino a ieri non c’erano- si è finalmente delineata, ma non possiamo disconoscere la necessità di un impiego razionale di queste risorse. Non misuro però un approccio razionale a queste risorse, saranno poche le risorse per lo sviluppo, dopo l’approvazione dell’articolo 11. Come è possibile far ripartire l’economia, se non si capisce quali sono i denari per finanziare la sua ripartenza? Un piano Marshall non lo si finanzia con 10 mln di euro. Probabilmente ne servono 300 mln di euro, ma sono già stati destinati a ricoprire altre soluzioni. Se non si riparte con il piano di sviluppo, l’altra possibilità sono le riforme, ma mi pare di capire che questa maggioranza non sia molto orientata su questa strada anche perché dovrebbe scontentare molti elettori.

Sara Conti, Rf

Sul riconoscimento del long covid: a un anno dall’inizio pandemia, si inizia a sentir parlare sempre più spesso della presenza persistente o ricomparsa di alcuni sintomi a mesi di distanza della malattia e anche nelle persone che hanno avuto covid in forma lieve. L’Oms ha esortato la comunità internazionale a sostenere interventi di riabilitazione per le conseguenze di medio-lungo termine e a raccogliere dati in modo sistematico. Non è abbastanza: è necessario portare avanti la sensibilizzazione affinchè le persone che ne soffrano non vengano lasciate sole. Le autorità e il personale medico di tutto il mondo sono ancora concentrati su come sconfiggere il virus, ma sentiamo di persone anche in territorio che stanno affrontando un nuovo incubo: emicranie fortissime, problemi cardiaci, difficoltà respiratorie persistenti con conseguene psicologiche gravi. Crediamo anche il nostro Stato debba riconoscere l’esistenza di questa patologia, per questo Rf presenta un odg affinché venga predisposto un percorso di assistenza sanitaria appropriata sulla basi di criteri definiti da autorità scientifiche. Vi prego di esaminare l’odg che andrò a presentare perché questo è un tema trasversale, non può essere accantonato solo perchè è presentato da Rf. E’ un tema che riguarda tutti, vostri parenti, amici, conoscenti. Per una volta è importante il nostro paese sia tra i primi ad arrivare e non tra gli ultimi.

Il Consiglio grande e generale,

(…)

invita il Governo a rafforzare le conoscenze delle differenti complicazioni del covid a lungo termine, a proporre un percorso di assistenza sanitaria appropriata sulla base delle raccomandazioni e dei criteri definiti dalle autorità scientifiche internazionali alle persone colpite da long covid, garantendo e incentivando l’aggiornamento professionale ai sanitari, a realizzare studi mirati anche attraverso la raccolta dati e il coordinamento dei centi long covid italiani, in modo da ottenere la massima sinergia, a fornire ai medici di medicina generale e agli specialisti indicazioni uniformi per la presa in carico dei pazienti long covid, a riconoscere nei casi più gravi la possibilità accedere alle tutele previste in caso di inabilità temporanea al lavoro, a sensibilizzare dirigenti scolastici, insegnanti e servizi minori affinché siano individuati e riconosciuti eventuali bisogni educativi speciali.

Speriamo questo Odg possa essere votato all’unanimità.

Vladimiro Selva, Libera

Sabato scorso, mentre era in corso un consiglio straordinario, i Segretari di Stato agli Esteri e alla Sanità hanno ritenuto di dare informazioni alla cittadinanza, ignorando il dovere di informare anche quest’Aula. Da alcune settimane abbiamo detto che se l’accordo con l’Italia sull’approvvigiomemtno vaccino non portava dosi per iniziare la campagna vaccinale al più presto, sarebbe servito al Paese un piano B. Il piano B sembra stia per essere messo in atto, è una scelta che ha ripercussioni in termini di relazioni internazionali e va ponderata. Sull’acquisto non c’è nulla da ridire, ma nel momento in cui si deciderà di somministrarli, superando l’accordo con l’Italia, sarà un momento delicato e non abbiamo informazioni sul fatto che questo passaggio sia stato ben gestito con l’Italia e con partner storici.

Adele Tonnini, Rete

Vorrei provare a rispondere alle sollecitazioni sulla questione vaccini, anche se molte risposte sono già state date dai Segretari in conferenza stampa e in commissione IV^. A parte Libera, che era favoevole a perseguire altre strade di approvvigionamento, da parte di Rf c’è stato un secco no a vaccini non approvati dall’Ema. Il nostro sistema sanitario per farmaci usa già canali extra Ema, ma il problema di approvvigionamento vaccini non è questione geopolitica. La collaborazione continua ad essere ottimale con l’Italia, c’è solo la volontà di avere una possibilità ulteriore per coprire il gap e i ritardi nella vaccinazione.

Se si accede ai vaccini europei, si deve passare attraverso il memorandum d’Intesa, non si può andare direttamente dalle aziende. Sul Memorandum con l’Italia: non è vero che non ha fuzionato ma dobbiamo tenere conto delle particolarità di questo accordo. Ogni piccolo paese si è dovuto confrontare con suo paese Ue di riferimento.

Andrea Zafferani, Rf

Sono troppo poche le risorse tratte dal debito destinate allo sviluppo in termini quantitativi. Ne abbiamo già parlato sabato. Cosa sarebbe necessario fare per avere una gestione corretta di queste risorse, fermo restando che ne servono più? La aecessità a breve termine è quella dei ristori. Non voglio entrare nella querelle sulle dimissioni, erano state fatte dichiarazioni forti del Segretario Pedini che li aveva annunciati per venerdì scorso, dicendo che se non arrivavano ci sarebbero state conseguenze..che invece non ci sono state. Abbiamo necessità che il maggior numero di imprese possa restare sul mercato.

Investimenti sullo svilippo: la fibra ottica non basta, occorre investire anche sul mobile. Poi investire sulla green economy, mettere soldi per rendere concreto e fattibile il bonus per le ristrutturazioni edilizie introdotto in Finanziaria ma con un misero stanziamento che ha costretto a parametri troppo stretti. Anche gli investimenti in mobilità sostenibile vanno potenziati. Poi la formazione, concordo con Draghi, bisogna sostenere la formazione tecnica. E altamente specializzata. E ancora: la riduzione del cuneo fiscale è decisiva per l’assunzione, intendo di sammarinesi residenti. Ha dei costi, ma porta a ritorni nel tempo.

Alberto Giordani Spagni Reffi, Rete

Sul caso di Patrick Zaki proponiamo un Odg:

Il Consiglio grande e generale,

dà mandato al congresso di Stato, in particolare alla Segreteria Affari Esteri, affinché- concerto con la commissione consiliare II e con il corpo diplomatico- metta in campo tutte le azioni possibili al fine di portare nelle sedi degli organismi sovranazionali la solidarietà e la vicinanza della Repubblica di San Marino nei confronti del signor Patrick Zaki, dia mandato alla delegazione sammarinese presso il consiglio d’Europa di promuovere una dichiarazione che impegni i paesi sottoscrittori a movimentare le proprie sedi diplomatiche per ottenimento libertà immediata e incondizionata del signor Patrick Zaki.

Depositeremo l’Odg e lo metteremo a disposizioni dell’Aula

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