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Elezioni, da Napoli l’appello di Coldiretti ai candidati: “Stop a Ceta e cibo falso”

NAPOLI - Una firma per dire no alla ratifica del Ceta e ad altri analoghi accordi commerciali di libero scambio

Pubblicato:23-02-2018 15:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:31
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NAPOLI – Una firma per dire no alla ratifica del Ceta e ad altri analoghi accordi commerciali di libero scambio in corso di negoziato, che aprono le porte alla concorrenza sleale e al cibo falso made in Italy. È l’iniziativa ‘Mi impegno in Parlamento’ che Coldiretti Campania e Campagna Amica lanciano a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Si parte dai collegi di Napoli e provincia con un invito a recarsi al mercato di Campagna Amica che si terrà sabato 24 febbraio in piazza Salvatore Di Giacomo a Posillipo.

L’appuntamento è dalle 11 presso il gazebo istituzionale che sarà allestito per l’occasione. Il vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello e il direttore regionale Salvatore Loffreda invitano in una lettera aperta a sottoscrivere la battaglia a tutela del made in Italy, del giusto reddito degli agricoltori e della salute dei consumatori. Sarà presente all’iniziativa Alfonso Pecoraro Scanio, coordinatore del comitato scientifico della Fondazione Campagna Amica.

Ai candidati sarà poi chiesto di condividere e firmare cinque proposte a costo zero per i primi cento giorni di governo, che sono: etichettatura obbligatoria, la madre di tutte le battaglie di Coldiretti; un ministero del Cibo per determinare un’unica regia ed un unico indirizzo per i prodotti agroalimentari italiani; processi di semplificazione burocratica per alleggerire gli adempimenti delle imprese, uno dei principali elementi di aggravio competitivo; cancellazione del segreto sulle importazioni, che mina la trasparenza alimentando fenomeni speculativi che danneggiano il reddito degli agricoltori.


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