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Cultura, Roma: un viale dedicato a Oreste Lionello proprio nel cuore di Villa Borghese

"E' un grande piacere essere qua e scoprire questa targa per dedicare a Oreste Lionello una strada, così breve, ma bella e importante perché consente di avere davanti agli occhi di tutti, e sono sicuro anche davanti ai suoi, la bellezza di Roma", ha detto il ministro

Pubblicato:23-02-2016 13:46
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:01

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viale oreste lionello_roma

ROMA – Un viale dedicato a Oreste Lionello proprio nel cuore di Villa Borghese. A scoprire la targa, di fronte alla Casina Valadier, il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, insieme alla presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, e al subcommissario di Roma Capitale, Jolanda Rolli. Intorno a loro, anche i figli di Lionello e tantissimi personaggi dello spettacolo che hanno condiviso il palcoscenico con l’artista scomparso nel 2009. Tra tutti, Pierfrancesco Pingitore, Enrico Montesano e Martufello.

“E’ un grande piacere essere qua e scoprire questa targa per dedicare a Oreste Lionello una strada, così breve, ma bella e importante perché consente di avere davanti agli occhi di tutti, e sono sicuro anche davanti ai suoi, la bellezza di Roma”, ha detto il ministro.


Lionello “ha fatto tante cose- ha detto il ministro- alcune che lo hanno portato alla grande notorietà, come il doppiaggio di Woody Allen e il cabaret, altre meno conosciute, che però lo possono far definire uno degli intellettuali più importanti del secolo scorso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ho apprezzato la sua intelligenza e la sua ironia pungente. E’ importante che Roma e il Paese decidano di ricordarlo così- ha tenuto a dire il ministro- perché le strade hanno lo straordinario potere di dare eternità alle persone”. Poi, Franceschini ha ricordato che “tra le tante cose fatte da Lionello, ce n’è una straordinaria: la bellissima traduzione del Cyrano de Bergerac per il film con Depardieu. Forse- ha concluso- per ricordare Lionello si possono usare le ultime parole di Cyrano prima di morire, secondo la sua traduzione: ‘E quando a sera entrerò in quel di Dio, spazzerà il mio saluto l’azzurro sfavillio e offrirò con l’orgoglio che mai macchiai né macchio, l’indomita purezza del… mio pennacchio’“.

“Dedicare una strada è il modo migliore per far conoscere dei personaggi alle nuove generazioni, perché passando in bicicletta per villa Borghese, se si alzano gli occhi si vede viale Oreste Lionello e ci si chiede chi è stato. Anche così- ha concluso la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi- viene raccontato il personaggio”.

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