“Musk diffamato, è amico di Israele”, la difesa di Bibi dopo il saluto romano

Anche Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, dal suo profilo X, si scomoda per intervenire nel dibattito globale sul miliardario, dopo il gesto compiuto alla Capital Arena

Pubblicato:23-01-2025 16:53
Ultimo aggiornamento:23-01-2025 19:24

il volto di netanyhau e quello di elon musk
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ROMA – “Elon Musk viene falsamente diffamato. Elon è un grande amico di Israele”. Ora a prendere le parti del miliardario, fedele alleato di Donald Trump, è persino Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano, dal suo profilo X, interviene nel dibattito globale che vede imputato Elon Musk per il gesto -forse frainteso, forse solo infelice- compiuto durante la festa di insediamento del neo presidente Usa Donald Trump, sul palco della Capital One Arena a Washington. Un gesto interpretato come un plateale saluto romano nazifascista o solo, a dire del portavoce di Elon Musk in Italia, Andrea Stroppa, una manifestazione di affetto – perché significherebbe “vi dono il mio cuore”- al pubblico.

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Insomma, sta di fatto che tutto il mondo da giorni non parla di altro e punta il dito contro Musk definendolo un neo-nazista. Niente di più sbagliato per il presidente israeliano perché il patron di X, Ceo di Tesla e Space X, “ha visitato Israele dopo il massacro del 7 ottobre, in cui i terroristi di Hamas hanno commesso la peggiore atrocità contro il popolo ebraico dai tempi dell’Olocausto” motiva. Non solo: “Da allora- assicura- ha ripetutamente e con forza sostenuto la causa di Israele”. Contro di lui quindi solo “false diffamazioni”.

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