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Chiudere Tiktok? Il garante Marzetti: “Solo illusione di risolvere problemi”

Il garante dell'Infanzia del Lazio dopo la morte della bambina di Palermo per una sfida nata online: "Chiudendo Tiktok si andrebbe solamente a eliminare il sintomo, non la causa"

Pubblicato:23-01-2021 14:51
Ultimo aggiornamento:23-01-2021 14:51

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ROMA – Dopo questo “ennesimo, tragico fatto di cronaca che ha coivolto” una bambina di dieci anni a Palermo, le istituzioni sono intervenute e la Procura ha aperto un’inchiesta. “Qualcuno ha ipotizzato la chiusura del social Tiktok”. Così il garante dell’Infanzia del Lazio, Jacopo Marzetti, alla Dire, commenta la vicenda che è costata la vita a una minore per aver partecipato a una ‘sfida di soffocamento’ online. “Chiudendo Tiktok si andrebbe solamente a eliminare il sintomo, non la causa”, sottolinea Marzetti. “Non ho sentito da parte di nessuno parlare delle responsabilità che abbiamo come istituzioni e come genitori, in quanto non stiamo riuscendo a capire i nostri ragazzi, soprattutto in questo periodo di pandemia che li vede connessi dalla mattina alla sera“, prosegue. “Servono soluzioni realistiche per impegnare maggiormente i nostri ragazzi nello studio, negli sport e in tutti i loro impegni quotidiani al di fuori delle lezioni scolastiche”. E’ necessario, inoltre, “aiutare le famiglie con dei finanziamenti per poter permettere ai propri figli, specialmente in questo momento di difficoltà economica, di attivarsi per promuovere l’attività sportiva e offrire un eventuale sostegno psicologico a chi sta vivendo un disagio“. “Chiudere un social non risolve la questione che va invece opportunamente regolamentata”, anche perché, prosegue il Garante, “non è possibile impedire che nascano in futuro nuovi social che abbiano le stesse potenziali pericolosità. Ritengo sia ormai arrivato il momento di regolamentare l’uso dei social al fine di evitare il ripetersi di tali episodi. Auspico dunque che si possa lavorare ad una legge che getti luce in un ambito che presenta delle opacità fin troppo evidenti“. Secondo Marzetti, poi, “occorre potenziare la Polizia Postale che svolge un’importante attività di controllo finalizzata alla prevenzione di tali situazioni”. Da ultimo, un accenno alla formazione dei genitori che Marzetti definisce “fondamentale, perché dobbiamo supportare le famiglie allo scopo di dare gli strumenti utili per riconoscere in anticipo alcuni segnali rivelatori di possibili criticita’ future”. 

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