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Napoli, arresti domiciliari all’ex primario Iannelli per bancarotta fraudolenta

Era già stato condannato in primo grado alla pena di 9 anni di reclusione per avere "dirottato" i pazienti dal Cardarelli alla Villa del Sole

Pubblicato:23-01-2020 13:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:53
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NAPOLI – Arresti domiciliari per l’ortopedico napoletano Paolo Iannelli accusato di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e concussione. Al termine delle indagini coordinate dalla procura di Napoli, il Comando provinciale della guardia di finanza del capoluogo, oltre all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nei confronti del medico, ha eseguito il sequestro preventivo della società Il muletto (intero capitale sociale e dei beni aziendali e patrimoniali), riconducibile a Iannelli, assieme a denaro e altri beni, “fino alla concorrenza – si legge nella nota della gdf – di quasi 5 milioni di euro, nella effettiva disponibilità del professionista”.

L’attività investigativa, condotta dagli specialisti del Gruppo tutela mercato Capitali del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli, è partita dal fallimento della società Casa del sole Spa, proprietaria della clinica Villa del Sole amministrata da Iannelli che, oltre a detenere, personalmente e/o attraverso persone di sua fiducia, quote della società fallita, era primario di Ortopedia del ginocchio all’ospedale Cardarelli come nella clinica.

Le attività definite “criminose” si sarebbero sostanziate nella distrazione di somme di denaro, corrisposte dai pazienti alla Casa del Sole per le prestazioni ricevute, che venivano fatte confluire su conti correnti intestati a persone riconducibili al professionista e che confluivano nella società Il Muletto, talvolta anche a fronte della emissione di fatture per operazioni inesistenti che avrebbero legittimato l’operazione.


Risultano, fra le altre, l’affitto di un immobile a Capri ed una barca. Il denaro sottratto alla Casa del Sole era accreditato anche su un conto corrente intestato a una ex dipendente della clinica, deceduta prima della sua apertura ed attivato da Iannelli con la compiacenza di due funzionari di banca. 

Oltre alle condotte illecite riconducibili alla società fallita sono stati riscontrati altri flussi di denaro confluiti nei conti correnti del professionista dopo l’attività concussiva svolta dall’ortopedico nei confronti di rappresentanti di società fornitrici di apparati medicali e protesi.

Iannelli è già stato condannato in primo grado dalla I sezione penale del Tribunale di Napoli alla pena di 9 anni di reclusione per avere “dirottato” i pazienti dal Cardarelli alla Villa del Sole. L’esito dell’ultima indagine determina i domiciliari anche di un’altra persona irrintracciabile perché all’estero.

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