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Omceo Roma: arriva ‘tutoring’ per medici e pazienti, primo in Italia

ROMA - Ridurre gli errori medici, correggere le procedure scorrette negli ospedali e garantire cure sempre migliori ai cittadini. E'

Pubblicato:23-01-2019 17:46
Ultimo aggiornamento:23-01-2019 17:46

medico paziente
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ROMA – Ridurre gli errori medici, correggere le procedure scorrette negli ospedali e garantire cure sempre migliori ai cittadini. E’ questo l’obiettivo del nuovo servizio completamente gratuito, unico in Italia nel suo genere, che partirà il primo febbraio presso l’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Roma e provincia. Si tratta di un servizio di tutoring rivolto ai cittadini che chiedono giustizia e risarcimenti per eventuali errori in sanita’. E per la prima volta ai medici, che non hanno spesso la possibilita’ di gestire questa traumatica fase in modo autonomo.

COME FUNZIONA IL TUTORING

Il nuovo servizio contera’ sull’apporto e consulenza di avvocati, medici ed esperti delle societa’ scientifiche e sara’ a disposizione gratuitamente per tutti i professionisti della sanita’ e i cittadini. L’agenzia Dire ha approfondito la novità con il presidente dell’Omceo Roma, Antonio Magi.

 – Presidente, l’Omceo Roma dall’1 febbraio inaugura un servizio di ‘tutoring’ aperto ai cittadini che chiedono risarcimenti per eventuali errori medici. Da dove nasce questa esigenza e come sarà organizzato?


“Abbiamo avviato questa iniziativa proprio perché vogliamo aiutare sia i medici che i cittadini, in modo da evitare che ci siano speculazioni di tipo economico ma anche etico. Vogliamo fare in modo che gli utenti non vengano presi in giro. Faccio riferimento, nello specifico, all’azione messa in campo da ‘Obiettivo Risarcimento’, un’azienda privata nata per gestire le vertenze. Si tratta in realtà di una vera e propria speculazione: i costi della massiccia campagna pubblicitaria ricadranno sui cittadini che si rivolgeranno a loro. Ma è anche un danno per il Ssn. Come Ordine, che tutela la salute del paziente, abbiamo il dovere di renderci disponibili sia a cittadini che ai medici per fornire pareri e capire se ci sono realmente i termini per avviare pratiche risarcitorie e che, invece, non si tratti di cause temerarie, che rappresentano l’80% del totale. Abbiamo poi la facoltà di confrontarci con le Asl e assicurare una mediazione, in modo tale che chi abbia effettivamente diritto a un risarcimento lo ottenga presto e in maniera corretta. Supportiamo inoltre e prestiamo consulenza legale anche ai medici. Altro punto davvero importante è che come Ordine abbiamo la possibilità di verificare presso le Aziende sanitarie le procedure che hanno dato luogo a un eventuale errore, capire come si è originato e ripensare con l’Azienda un protocollo che lo eviti in futuro”.

– L’utente che arriva da voi che iter deve seguire?

“Il cittadino che arriva allo sportello avrà un primo incontro informativo e a seguire un colloquio con il consulente legale che verificherà se ci sono i requisiti per procedere”.

– L’errore medico, o meglio la paura che questo si verifichi, crea maggiore distanza con il paziente. Questa iniziativa potrà aiutare a invertire questa rotta?

“Assolutamente sì, l’Omceo Roma ha come obiettivo quello di garantire ai pazienti un adeguato livello di cure e, al contempo, permettere ai medici di svolgere serenamente la propria professione. Se il medico lavora con la paura che un paziente, per qualsiasi motivo, può denunciarlo non lavora tranquillo. E chi ci rimette è il paziente. Nel caso di interventi ad alto rischio il medico può essere tentato di non procedere. Inoltre, si mettono in atto dei processi di medicina difensiva che costano 10 miliardi di euro l’anno a carico del Ssn, che al contrario potrebbero essere investiti per attività mediche. Invertendo questa rotta e allocando queste risorse altrove riusciremmo a garantire la sostenibilità del Ssn”.

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