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Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 22 dicembre 2023

Nella nuova edizione si parla di: Digital hub, missioni robotiche lunari, centrale nucleare di garigliano, primo cane robot dei carabinieri

Pubblicato:22-12-2023 12:10
Ultimo aggiornamento:22-12-2023 12:10
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CON ‘DIGITAL HUB’ ACCESSO PIÙ RAPIDO IMPRESE A DATI PA

Facilitare il dialogo tra Imprese e Pubblica Amministrazione grazie alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati e alla flessibilità delle tecnologie mobile. È questa la ricetta alla base del progetto attuato da Unioncamere e InfoCamere che, soprattutto a beneficio delle realtà più piccole e ancora poco digitalizzate, ha realizzato il Servizio di collegamento delle imprese alla PDND. Una iniziativa prevista dal Piano nazionale per gli interventi complementari al PNRR e condotta con la regia del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la collaborazione del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Grazie all’interoperabilità garantita dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati, “le imprese possono ora tagliare costi e tempi della burocrazia”, segnala il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti. Per esempio, nel contesto della Composizione negoziata della crisi d’impresa, il legale rappresentante non deve più andare all’Inps per richiedere il certificato unico dei debiti contributivi, ma può accedervi direttamente attraverso il Servizio di collegamento. “In questo modo, avviciniamo sempre di più la Pubblica Amministrazione alle necessità di imprese e cittadini”, ha aggiunto Butti. Con questa iniziativa, il cassetto digitale dell’imprenditore impresa.italia.it – il servizio realizzato dal Sistema camerale e attualmente utilizzato da oltre 2,3 milioni di imprenditori per accedere ai propri dati e documenti ufficiali contenuti nel Registro delle imprese – da dicembre è anche una app e si arricchisce di nuove funzionalità.

CENTRO CONTROLLO MISSIONI ROBOTICHE LUNARI ASI A TORINO

Robot lunari guidati da Terra andranno alla scoperta del suolo lunare grazie al centro di controllo che presto arriverà nel capoluogo piemontese. L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Altec hanno firmato a Roma un contratto da 3,5 milioni di euro per la fase iniziale di progettazione e realizzazione di un Centro di Simulazione e Controllo Missioni Robotiche Lunari. La Luna è vista attualmente come un passaggio fondamentale per la conquista di Marte: la sua (ri)conquista è parte integrante della strategia più ampia a livello mondiale identificata nel progetto Moon to Mars. In questo quadro le attività nell’ambito dell’esplorazione spaziale hanno visto negli ultimi anni un nuovo e forte impulso, dettato in questa fase dalla corsa al ritorno sulla Luna, che vede l’Italia posizionarsi come partner strategico sia con Nasa, soprattutto per il programma Artemis, sia con Esa. L’Italia attraverso l’Asi è stata prima firmataria degli Artemis Accords della Nasa. L’accordo darà il via alle attività che in 36 mesi faranno sorgere il Centro presso le strutture di Altec, nel cuore della nascente Città dell’AeroSpazio torinese. Il centro affiancherà quello già operativo, sempre in Altec, del Rocc (Rover Operation Control Center), dedicato alle operazioni e simulazioni marziane.

INIZIATO SMANTELLAMENTO VESSEL CENTRALE GARIGLIANO

Nella ex centrale nucleare in dismissione del Garigliano, nel comune di Sessa Aurunca, Caserta, è stata aperta la parte superiore del vessel, denominata “testa”, il contenitore d’acciaio nel quale durante l’esercizio dell’impianto avveniva la reazione nucleare. Con questa operazione per la prima volta in Italia Sogin insieme alla controllata Nucleco iniziano l’“attacco al vessel”, l’attività di smantellamento più complessa dal punto di vista ingegneristico e operativo nella dismissione di una centrale nucleare. In particolare, l’apertura del vessel consentirà la fuoriuscita dell’acqua che riempirà il canale reattore, fino a sommergere completamente lo stesso vessel posizionato al suo interno. Ciò permetterà di svolgere le successive operazioni di smantellamento sotto battente d’acqua, che è un elemento naturale che scherma le radiazioni e consente ai tecnici di procedere in sicurezza. L’intervento, per la sua rilevanza e complessità è stato svolto sotto la supervisione dell’Isin, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. La prima fase del programma di smantellamento prevede la rimozione delle attrezzature presenti nella parte superiore del vessel entro il primo trimestre 2024. A seguire Sogin avvierà i lavori di smantellamento del vessel e dei sistemi e componenti dell’edificio reattore, i cosiddetti ‘internals’.


CARABINIERI ARRUOLANO ‘SAETTA’, PRIMO CANE ROBOT

L’Arma dei Carabinieri da oggi si è dotata del suo primo cane robot, novità assoluta per l’Italia e per le sue Forze di Polizia, con l’obiettivo di garantire gli standard di sicurezza del personale operante migliorandone l’efficacia operativa. Si chiama ‘Saetta’, un richiamo al simbolo sulle fiancate delle volanti di pronto intervento, con la tradizionale livrea blu e rossa dell’Arma dei Carabinieri. Assegnato inizialmente al Nucleo Artificieri di Roma, è controllato da un tablet fino a 150 metri di distanza, potrà muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati. Con l’ausilio del cane robot sarà possibile effettuare rischiose attività di ricognizione, come compiti anti sabotaggio senza coinvolgere i militari umani. Un aiuto che diventa prezioso fruttando grazie alle spiccate capacità di mobilità del robot, come salire e scendere da rampe di scale, aprire autonomamente porte e rimuovere ostacoli. Saetta potrà mappare luoghi attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, rilevando la presenza di minacce e individuando le più fievoli tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici. Il cane robot potrà asportare ordigni, compresi i grossi petardi inesplosi che, specialmente a Capodanno, mettono a rischio i cittadini.

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