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L'”affare” Tour de France in Italia: attesi 130.000 turisti negli alberghi

Indotto oltre i 100 milioni per un evento che ne costa otto, Bonaccini: un'occasione formidabile per farci conoscere nel mondo

Pubblicato:22-12-2022 16:22
Ultimo aggiornamento:22-12-2022 17:05
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BOLOGNA- Ospitare il Tour de France in Italia nel 2024 è costato circa otto milioni di euro a Firenze e all’Emilia-Romagna. Ma frutterà oltre dieci volte tanto. Secondo uno studio commissionato dalla Regione Emilia-Romagna il “Grand Départ” in terra italiana porterà ad un indotto diretto di 59 milioni di euro (di cui 29 milioni solo in regione), a cui vanno aggiunti altri benefici indiretti a livello nazionale per 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera ciclistica. Si calcolano inoltre circa 130.000 presenze negli alberghi, la metà delle quali in Emilia-Romagna, e 1,8 milioni di spettatori solo in Italia. Per questo secondo il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, la partenza del Tour è “un’occasione formidabile”.

LE TRE TAPPE ITALIANE DEL 2024, COI GRANDI CAMPIONI COME TESTIMONIAL

Oggi la presentazione bolognese delle tre tappe ‘italiane’, dopo l’anteprima a Firenze di ieri. All’opificio Golinelli sono arrivati campioni ed ex leggende delle due ruote, da Sonny Colbrelli a Moreno Argentin, da Vittorio Adorni a Giuseppe Saronni, ma anche Gianni Bugno, Filippo Pozzato e Claudio Chiappucci, che sfiorò l’impresa alla Grande Boucle del 1992. I video mostrano le tre tappe interamente italiane della corsa, la Firenze-Rimini di 205 chilometri, con varie asperità appenniniche e lo ‘sconfinamento’ a San Marino prima del tuffo finale verso la riviera romagnola, la Cesenatico-Bologna nel segno di Marco Pantani con due ascese a San Luca nel finale e la Piacenza-Torino di 225 chilometri, l’unica pensata per le ruote veloci.

IL DIRETTORE PROUDHOMME: UNA SCOMMESSA VINCENTE PARTIRE DA QUI

“Siamo riusciti a presentare un progetto che ha convinto gli organizzatori”, sottolinea Bonaccini, sul palco accanto al sindaco di Firenze Dario Nardella. Questo “resterà nella storia, non solo dell’Emilia-Romagna. Le immagini del Tour permetteranno di promuovere le nostre eccellenze nel mondo”. “Per noi- sottolinea il sindaco di Bologna, Matteo Leporee’ una grande occasione, per fare vedere il paesaggio straordinario da San Luca ma anche per promuovere la mobilità sostenibile”. Toscana ed Emilia-Romagna, sottolinea da parte sua Nardella, “vivono una competizione positiva e il gioco di squadra è stato fondamentale per ottenere questo Tour”. Presente anche a Bologna il direttore del Tour, Christian Proudhomme. “Siamo rimasti molto colpiti dalla capacità dell’Emilia-Romagna di salvare all’ultimo momento il campionato mondiale del 2020 dopo la defezione della Svizzera per la pandemia”, dice, quindi “è una scommessa vincente partire dall’Italia”.


CASSANI: VEDRETE CHE SPETTACOLO L’ASCESA A SAN LUCA

L’ascesa a San Luca del Tour “sarà uno spettacolo”, assicura intanto Davide Cassani, ex campione oggi alla guida dell’Atp, l’ente di promozione turistica dell’Emilia-Romagna. I grandi giri a tappe “sono eventi straordinari per fare vedere le nostre bellezze”, sottolinea Cassani. “Attraverso il ciclismo ed eventi così importanti possiamo parlare nel mondo della nostra regione”.

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