NEWS:

Juve-Napoli, accolto il ricorso degli azzurri: la partita si giocherà

Annullata la sentenza che aveva assegnato la vittoria a tavolino ai bianconeri e la penalizzazione di un punto per il Napoli

Pubblicato:22-12-2020 18:43
Ultimo aggiornamento:22-12-2020 19:28

europei
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Il collegio di garanzia del Coni, all’esito dell’udienza a sezioni unite tenutasi oggi, ha accolto il ricorso presentato dal Napoli contro la Figc, annullando senza rinvio la decisione della Corte Sportiva d’Appello. La Corte aveva confermato la decisione assunta precedentemente dal giudice sportivo nazionale presso la Lega di Serie A con cui era stata irrogata, a carico del Napoli, la sanzione della perdita della gara Juventus-Napoli (che si sarebbe dovuta disputare lo scorso 4 ottobre) e della penalizzazione di un punto in classifica.

LEGGI ANCHE: Juve-Napoli, respinto il ricorso degli azzurri: confermato lo 0-3 a tavolino

DE LUCA: “ACCOGLIMENTO RICORSO RIPRISTINA GIUSTIZIA

“Il collegio di garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Napoli contro le decisioni prese nelle scorse settimane a danno della società e della squadra. L’accoglimento del ricorso ripristina giustizia e correttezza“. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Si riconoscono come valide e irrinunciabili – sottolinea – le ragioni di tutela della salute espresse dalle decisioni delle Asl di Napoli, e soprattutto si ripristinano i valori della lealtà sportiva, clamorosamente violati dalle precedenti sentenze. Non si può non esprimere una piena e grande soddisfazione e l’apprezzamento per la decisione del Coni”.


DE MAGISTRIS: “SI VA A VINCERE SUL CAMPO

“Accolto il ricorso del Napoli contro la ingiusta vittoria a tavolino a favore della Juve. Ora si gioca a calcio e si va a vincere sul campo. È fatta giustizia. Forza Napoli sempre!“. Così in un tweet il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it