ROMA – Una vita indipendente; l’assistente sessuale; i Lea; scuola, formazione e università; lavoro; turismo accessibile; i P.E.B.A (Piani di elimanzione delle barriere architettoniche). Sono i ‘regali’ che Disability Pride Onlus chiede a Babbo Natale, uno “molto di più” di qualsiasi ministro e o capo del governo. E’ con la leggerezza di un video che Carmelo Comisi, presidente della onlus, presenta le richieste contenute in una lettera aperta alle istituzioni e alla societa’. Ma visto che dalle prime non arrivano risposte, forse è meglio affidarsi a Babbo Natale. Che, in questo caso, ha le sembianze di Mirko Matteucci. “Oh, oh, oh- dice Babbo Natale- certo che ve le porto”, assicura. Ma non sembra molto affidabile. Morale? “O ci affidiamo a Babbo Natale- dice Carmelo nel video- oppure dobbiamo rimboccarci le maniche e farcelo da noi”.
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“Caro Babbo Natale…”, lettera Disability Pride: Lea e Peba tra i regali

Dal lavoro all'assistenza sessuale, le richieste per uno che può molto di più del governo (e che ha le sembianze di Mirko Matteucci)
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