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Un milione di persone a letto con l’influenza, ecco la dieta antivirus

ROMA - Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto

Pubblicato:22-12-2018 13:08
Ultimo aggiornamento:22-12-2018 13:08
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influenza AUSTRALIANA
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ROMA – Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo gelido.

E’ quanto afferma la Coldiretti che ha messo a punto una dieta antivirus con l’arrivo dell’influenza che ha già messo a letto oltre un milione di italiani secondo l’ultimo rapporto Influnet 2018.

“I più colpiti- spiega la Coldiretti- sono i bambini sotto i cinque anni con un’incidenza di 8,7 casi ogni mille, mentre le regioni dove il virus sta arrivando con forza sono Campania, Calabria e Sicilia e la provincia autonoma di Trento. Negli ultimi 15 anni le stagioni con il maggior numero di malati sono state quelle del 2017-2018, del 2004-2005 e del 2010-2011, mentre adesso la tendenza è in crescita ma non siamo ancora al picco massimo dell’influenza.


Per combattere l’epidemia – evidenzia la Coldiretti – oltre alle normali regole di igiene e ai farmaci in caso di necessità, anche la tavola gioca un ruolo strategico: oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali.

Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.

Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali”.

“Per la frutta- evidenzia la Coldiretti- di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una corretta dose di carne nella dieta non può fare che bene”.

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