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Ilva, appello Gentiloni a Emiliano; Calenda: non mi candido; Bindi: proibire segretezza massoneria

Edizione del 22 dicembre 2017

Pubblicato:22-12-2017 18:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:01
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https://youtu.be/NRWKfcbe1gY

ILVA APPELLO DI GENTILONI A EMILIANO

“Ritirate il ricorso al Tar. Non mettete al rischio la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni”. E’ l’appello sull’Ilva che il presidente del consiglio Paolo Gentiloni rivolge al presidente della Puglia Michele Emiliano e al sindaco di Taranto Melucci. Intanto il confronto continua al ministero dello sviluppo tra governo, organizzazioni sindacali, rappresentanti dell’azienda e amministrazione straordinaria. ha detto la viceministra Teresa Bellanova, al termine dell’incontro odierno al Mise aggiungendo di avere il dovere “di avere un confronto di merito sul piano industriale e ambientale, sulle condizioni di lavoro e sul numero dei lavoratori che transiteranno nella nuova societa’”.

ANTIMAFIA: PROBIRE LA SEGRETEZZA DELLA MASSONERIA

Massoni, ma senza segreti. Proibire la segretezza agli iscritti alla massoneria e’ la proposta che arriva dalla commissione Antimafia. Quello che preoccupa, spiega la presidente Rosy Bindi, e’ l’interesse di mafia e ‘ndrangheta per le logge. La criminalita’ organizzata e’ infatti attirata dalla possibilita’ di entrare in contatto con funzionari e dirigenti dell’amministrazione pubblica, mantenendo poi la segretezza. Bindi propone di “intervenire sulla legge Spadolini-Anselmi del 1982” e pretendere da “chi riveste incarichi pubblici” una “dichiarazione sull’appartenenza ad altre realta’ associative, soprattutto quando queste richiedono un giuramento.


ELEZIONI, CALENDA SI TIRA FUORI: NON MI CANDIDO

“Nessuna possibilita’ che mi candidi. Io faccio un altro lavoro, che e’ quello di mettere al riparo le cose che stiamo facendo, dalla campagna elettorale”. Il ministro dello sviluppo Carlo Calenda sgombera il terreno dalle ipotesi di una sua discesa in campo alle prossime elezioni. “Se fossi candidato non sarei potuto venire qui, perche’ sarebbe stato uno show da campagna elettorale”, dice Calenda oggi in Sardegna per incontrare i lavoratori di Alcoa. “Sono venuto a incontrare degli amici, non sono qui per prendere voti”, ha ribadito Calenda.

SANTA SEDE ALL’ONU: RISPETTARE STATUS QUO GERUSALEMME

La Delegazione della Santa Sede all’Onu e’ intervenuta con una dichiarazione nel dibattito dell’Assemblea generale sulla questione del riconoscimento americano di Gerusalemme come capitale d’Israele. Il Vaticano esprime il suo “apprezzamento agli Stati membri per il loro impegno a scongiurare nuove ondate di violenza e a promuovere il dialogo e i negoziati tra israeliani e palestinesi”. La Santa Sede invita tutti i paesi a rispettare lo storico status quo della Citta’ Santa, in conformita’ con le relative Risoluzioni dell’Onu.

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