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A gennaio debutto in strada per i 40 nuovi Crealis, ma sono solo in ‘prova’

BOLOGNA - Con il nuovo anno, i nuovissimi Crealis inizieranno a girare per le strade di Bologna. Si

Pubblicato:22-12-2015 17:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:44

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BOLOGNA – Con il nuovo anno, i nuovissimi Crealis inizieranno a girare per le strade di Bologna. Si tratta, per ora, solo di corse di prova, perché il filobus che ha sostituito il Civis entrerà in servizio effettivo solo tra qualche mese. Tper, di fatto, ha già preso in carico il mezzo, cosa che non era avvenuta per il suo controverso predecessore, che non aveva mai superato i test di idoneità ministeriali e quindi, non era mai stato ufficialmente acquisito da Atc (ora Tper); in questi giorni gli ultimi i Civis rimasti a Bologna stanno rientrando nei magazzini di Iribus, sostituiti dai Crealis. Nei depositi di via Saliceto ne sono arrivati già una quarantina dei 49 totali, che verranno messi alla prova su strada uno per uno. “Siamo molto soddisfatti del comportamento dei veicoli- fa sapere Fabio Monzali, che ha seguito passo passo il progetto Crealis- in questi giorni li vedrete circolare a vuoto, perchè li stiamo testando man mano che arrivano”.

I flibus sono un pezzo del progetto di rinnovamento della flotta di Tper che già quest’anno ha messo in strada 33 nuovi bus, per un investimento di 10 milioni di euro, A questi se ne aggiungeranno nel corso dei prossimi tre anni altri 100 (di varie tipologie, dai 18 metri ai ‘pollicini’), oggetto di un bando di gara da 100 milioni di euro che sarà pubblicato a breve, non appena sarà fissato una volta per tutte il ripartimento del finanziamento nazionale al Tpl. Sono attesi, inoltre, altri 55 filobus e sette elettrotreni Stadler, che arriverano nel 2017. “Il 2016 sarà un anno importante sul fronte degli investimenti“, annuncia la presidente, Giuseppina Gualtieri, facendo il punto sull’attività di Tper nel corso dell’ultimo anno.

Un 2015 “tosto” per via Saliceto, che si prepara a chiudere i conti con un risultato migliore rispetto al 2014, quando registrò 2,76 milioni di euro di utile. “Questa è un’azienda solida, in grado di affrontare investimenti importanti”, rivendica Gualtieri, snocciolando numeri, che confermano la tenuta dei passeggeri, con 140 milioni persone trasportate sugli autobis e sui treni, nonostante la riorganizzazione del servizio collegata al ‘cantierone’ di Bologna. Da gennaio ad ottobre, inoltre, sono aumentate le vendite degli abbonamenti, sia quelli mensili (+8,95) che quelli annuali (+2%). Nel contempo a fronte di tre milioni di controlli effettuati dal personale Tper sui bus, diminuiscono le sanzioni erogate ai passeggeri, così come il tasso di evasione. Dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di obliterare il biglietto ogni qula volta si sale su un bus, sono circa 210.000 le validazioni giornaliere.
Sul fronte del trasporto ferroviario, il 2015 è stato l’anno della gara per i servizi ferroviari regionali vinta da via Saliceto assieme a Trenitalia, con la quale Tper si è aggiudicata per 15 anni (prorogabili di altri 7 anni) la gestione del trasporto su ferro in Emilia-Romagna a partire dal 2018.


di Vania Vorcelli, giornalista professionista

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