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ROMA – “Il tema dell’Ucraina sarà discusso lunedì prossimo a Fiuggi, in ambito del G7 Esteri, dove abbiamo voluto invitare il ministro degli Esteri dell’Ucraina”, Andrij Sybiha. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, aggiungendo che negli ultimi giorni “stiamo assistendo a una violentissima offensiva russa e siamo certi che questa vicinanza al popolo ucraino sia importante”. Parole pronunciate nel corso di un Forum organizzato alla Farnesina per fare il punto sulla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina che si terrà a Roma a luglio del prossimo anno.
L’evento si è tenuto nella settimana in cui sono caduti i mille giorni dall’offensiva russa contro l’Ucraina, e alla vigilia del secondo G7 Esteri ospitato dall’Italia quest’anno. Un appuntamento, quello nelle località laziali di Fiuggi e Anagni dal 25 al 26 novembre prossimi, che conclude anche le ministeriali del G7 della presidenza italiana, in attesa di passare il testimone al Canada.
Oltre al dossier Ucraina – un’occasione per confermare il pieno sostegno militare, politico, economico e finanziario del G7 a Kiev – l’agenda dei lavori si concentrerà sui principali temi al centro del dibattito internazionale. I sette ministri degli Esteri si confronteranno anche sulla situazione in Medio Oriente, tra cui le conseguenze dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, la grave crisi umanitaria a Gaza, la situazione in Libano e quella nel Mar Rosso. L’obiettivo sarà quello di promuovere un orizzonte politico credibile per la regione che garantisca pace e sicurezza, nella prospettiva della soluzione nota come “due Popoli, due Stati”.
Anche all’area Indo-Pacifico sarà dedicato un focus, intesa come regione prioritaria per gli equilibri politici e il commercio mondiale. Cinque sessioni che si concluderanno intorno alle 16.45 di martedì 26 novembre con una conferenza stampa, in cui verranno illustrate le dichiarazioni finali.
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