NEWS:

Finanza e terzo settore: le proposte di Cantieri ViceVersa

Annunciato anche l'avvio della Cantieri ViceVersa Academy, progetto che avrà inizio nel 2023

Pubblicato:22-11-2022 15:45
Ultimo aggiornamento:22-11-2022 17:04
Autore:

Cantieri ViceVersa
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Incrementare gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, facilitare l’inclusione creditizia del non profit, promuovere investimenti in equity accanto al credito, far evolvere i servizi assicurativi da mera copertura dei rischi a strumento di tutorship e accompagnamento: sono alcune delle indicazioni emerse durante l’evento conclusivo della quarta edizione di Cantieri ViceVersa – Network finanziari per il Terzo settore, il progetto promosso dal Forum Nazionale del Terzo settore in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile. Il report, pubblicato da Lupetti editore e alla sua quarta edizione, raccoglie spunti, interrogativi e soluzioni discusse nella tre giorni che si è tenuta dal 6 all’8 luglio a Parma ed è stato presentato a Roma lunedì 21 novembre, nell’ambito delle settimane dell’Investimento Sostenibile e Responsabile, la principale rassegna in Italia sul tema organizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile. Durante la presentazione di Roma, si legge nella nota stampa, è stato annunciato l’avvio della Cantieri ViceVersa Academy, il progetto che avrà inizio nel 2023 e che mira ad investire sul capacity building di enti del Terzo settore e di operatori finanziari.

“Crediamo che la scalabilità dei tanti progetti illustrati e presentati e l’avvio di progettazioni di comunità possano avere lo slancio auspicato”, afferma Claudia Fiaschi, responsabile del progetto Cantieri Viceversa per il Forum Terzo Settore. “Quanto fatto sino ad oggi per noi è prezioso- osserva e, nonostante alcuni elementi di questa esperienza si stiano nel tempo consolidando, ci consideriamo solo all’inizio di un percorso culturale e di sperimentazione che ci auguriamo possa divenire un appuntamento di interlocuzione stabile e duraturo tra operatori finanziari e terzo settore per costruire insieme soluzioni finanziare che migliorino impatto ed efficacia delle azioni del Terzo settore per il progresso ed il benessere delle nostre comunità”.

“Il mondo del Terzo Settore e quello della Finanza Sostenibile sono pronti a dialogare e a collaborare su progetti di comune interesse”, sostiene Francesco Bicciato, direttore generale del Forum per la Finanza Sostenibile. “Siamo certi che solo un’azione di sistema potrà dare un contributo- conclude- per portare il nostro Paese fuori dalla crisi attuale coniugando una crescita sostenibile e una riduzione delle disuguaglianze. Cantieri Viceversa può diventare uno degli strumenti idonei per facilitare il raggiungimento di questi obiettivi”.


“Anni fa, anche fra settore audiovisivoe finanziario c’era moltissima distanza”, ha fatto notare Mario La Torre, docente di Economia degli intermediari finanziari presso l’Università di Roma La Sapienza, nel corso della Tavola rotonda moderata da Nico Perrone, direttore dell’agenzia Dire. “In quel caso- ha illustrato La Torre- abbiamo lavorato costruendo cantieri di avvicinamento, sulla formazione reciproca e moltissimo a livello istituzionale, sia nazionale che europeo. Abbiamo costruito incentivi fiscali che hanno consentito l’utilizzo di strumenti classici. Qui- ha detto- rivedo lo stesso schema”.

Da questo punto di vista, l’Italia ha di fronte molti esempi, europei e non, come ha fatto notare Luigi Tommasini, del Fondo italiano d’investimento: “Il mercato dell’impact investement trova esperienze molto avanzate in Europa, in Italia va ancora fatto molto lavoro. Per iniziare bisogna che ci siano dei fondi, e in Europa ci sono fondi per società che abbiano un impatto sociale (in Francia ci sono oggi circa 400 milioni, in Svezia un fondo ha raccolto un miliardo). Anche in Italia si può fare ma serve un motore di avvio, come stiamo provando a fare noi del Fondo d’investimento”.

Importante anche il sostegno degli enti filantropici, “che vogliono mettere a disposizione del Terzo settore un continuum di capitale”, ha detto Carola Carazzone, vicepresidente di Philea- Philanthropy Europe Associacion. In questo contesto, ha spiegato, “ci si pone in modo diverso, con l’erogazione che è solo uno degli strumenti. Si concepisce la relazione fra ente filantropico e altri enti del terzo settore in modo diverso, come se fossero due partner. L’ente filantropico si pone come funding partner e non è più una relazione basata sul controllo degli input ma è un lavoro di implicazione verso la causa comune”.

Nel corso della Tavola rotonda si è parlato anche del ruolo delle assicurazioni, con Paola Fersini, docente di Metodologie quantitative per l’analisi d’impresa presso l’Università degli studi del Sannio: in questo ambito gli interventi devono avvenire soprattutto nell’ambito della “personalizzazione del premio”. D’altra parte, ha proseguito, “da tempo molte survey hanno dimostrato che gli assicurati hanno interessa a una maggiore personalizzazione del Premio, in tutti gli ambiti”. Certo, “personalizzazione vuol dire anche maggiore difficoltà computazionale, perché si parte da una base di dati più ampia. Ma è cercato di costruire prodotti innovativi sulla vase delle esigenze specifiche del Terzo settore”, ha concluso.

Il progetto ha il contributo scientifico di Aiccon, Cgm Finance, Cooperfidi Italia, Finance & Sustainability, Fondazione Sodalitas, Tiresia ed è stato realizzato con il contributo di: Gruppo Assimoco, Intesa San Paolo, Invitalia, Poste Italiane, Unicredit. Sono partner del progetto: Acri, Banco Bpm, Cvsnet, Fondazione con il Sud, Itas Mutua.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it