di Ugo Cataluddi e Alfonso Raimo
ROMA – Da giornalista a giornalisti. Giorgia Meloni dismette per un attimo il ruolo di presidente del consiglio e ingaggia un botta e risposta coi cronisti che partecipano alla conferenza stampa sulla legge di bilancio.
LEGGI ANCHE: La manovra del governo Meloni, tutte le misure
Lei vorrebbe lasciare per raggiungere un altro appuntamento, ma i giornalisti le chiedono di rispondere a tutte le domande in sala. “E che devo fare? Spiegherò al presidente di Confartigianato che se non restavo qui scrivevate che non rispondevo alle domande… Come, dovevo tagliare l’introduzione della conferenza stampa? Non posso spiegare la legge di bilancio in 4 minuti… Se ci riuscite voi…”.
Di fronte alle insistenze dei ‘colleghi’ giornalisti, Meloni si rassegna: “Ora mi costringete a restare qui, eppure in altre occasioni non mi ricordo che siete stati così coraggiosi…A cosa mi riferisco? Lo so io, lo so”.
“Il direttivo dell’Associazione stampa parlamentare non può che stigmatizzare le insinuazioni della presidente del Consiglio sul lavoro dei colleghi”. L’Asp, si legge in una nota, “si è sempre spesa per una corretta collaborazione tra le istituzioni e i giornalisti che seguono i lavori del Parlamento e di Palazzo Chigi, auspicando che si possano trovare – e accrescere sempre di più – spazi di confronto tra istituzioni e stampa. A partire dalle conferenze stampa, nelle quali il dovere del giornalista è esattamente quello di fare le domande“.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it